piazza-castello-torinoDomenica 7 luglio, durante il Festival Teatro a Corte, Dries Verhoeven ci invita ad «accettare che i fatti, nella vita, accadano perché accadano e a non credere di poter prevedere sempre tutto».

Per la Vetrina Paesi Bassi, l’artista multimediale olandese Dries Verhoeven ospita 22 spettatori in un container (parcheggiato nella piazza antistante il Palazzo Reale di Torino) dove, seduti su comode poltroncine rosse da cinema pre-multisala, gli stessi assistono a uno spettacolo in presa diretta. Oltre lo schermo, infatti, scorre un tranquillo pomeriggio domenicale – uguale e diverso da tutti gli altri – e sarà proprio questo susseguirsi di eventi quotidiani (non programmati in quanto i passanti non sanno di essere ripresi) a costituire l’anti-plot dell’esperienza vissuta dal pubblico.

In altre parole, spettatori e anonimi passanti condividono un tempo e un luogo comuni, dove i primi si trovano passivamente di fronte al fluire dell’esistenza, mentre i secondi ne sono inconsapevolmente protagonisti.

Verhoeven, per nulla interessato «alla ripetizione sempre uguale a se stessa (comune agli spettacoli teatrali della tradizione), bensì a ciò che accade nel qui e ora, all’irripetibile» (che, nel caso dello showcase del 7 luglio alle 16.45, mostra un ignoto che si piazza nell’occhio della macchina da presa nell’attimo in cui i sottotitoli descrivono la comparsa dell’homo sapiens), vuole porre lo spettatore di fronte al principio filosofico del caso quale origine dell’universo e della vita. Lo fa attraverso un prodotto artistico dove «la trama è sempre diversa e» nemmeno lui può «prevedere né essere certo che funzioni, dato che ogni volta ciò che lo spettatore vede è determinato dal caso».

Intrigante – anche se dal sapore acerbo: per quanto possa sembrare strano, non basta la presa diretta a restituire, su uno schermo, la realtà.

La video performance ha avuto luogo all’interno del Festival Teatro a Corte:
piazza Castello – Torino
domenica 7 luglio, ore 16.45
per la vetrina PAESI BASSI

Dries Verhoeven presenta:
The Big Movement
un progetto di Dries Verhoeven
drammaturgia Nienke Scholts e Paulien Geerlings
sviluppo software Sylvian Vriens
con il sostegno di Performing Arts Fund NL, Dutch Performing Arts, Ambasciata e Consolato Generale del Regno dei Paesi Bassi, Treaty of Utrecht Foundation, Città di Utrecht e Città di Torino e in collaborazione con Festival di Oerol