Comunicato stampa

Sabato 10 e domenica 11 ottobre si apre l’undicesima stagione del Teatro Binario 7 di Monza con ben tre appuntamenti a ingresso gratuito inseriti all’interno di Monza EcoFest, una manifestazione ideata e curata dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con il Distretto di Economia Solidale della Brianza che propone, anche quest’anno, un ricco calendario di iniziative per promuovere la sostenibilità e il rispetto ambientale, presso l’Urban Center Binario 7.
Il primo appuntamento è con la proiezione del film d’animazione Bee Movie, un viaggio alla scoperta del mondo delle api che darà il via, sabato 10 ottobre, alle ore 16.00, alla nuova stagione Teatro+Tempo cinema.
Alle ore 21.00, lo spettacolo-concerto Note per la semina, a cura dell’Associazione Culturale EquiVoci Musicali, lancerà la stagione Terra. Musiche, voci e paesaggi sonori. Ispirato dal capolavoro di Jean Giono, L’uomo che piantava alberi, il concerto guiderà lo spettatore alla scoperta del fascino della natura ripercorrendo la magia del repertorio vocale da camera europeo con esecuzioni di Mahler, Schumann, Debussy, Satie, Fauré, Bach, Haendel per poi passare alle suggestioni contemporanee di Kurtag, Pärt e Tiersen.
Durante il Monza EcoFest si terrà anche il primo spettacolo della stagione Teatro+Tempo famiglie, domenica 11 ottobre alle ore 16.00. In scena Il sogno di Tartaruga, una storia africana che parla di un grande sogno e delle difficoltà che bisogna superare per realizzarlo.

Note per la semina
Ispirato dal capolavoro di Jean Giono, L’uomo che piantava alberi, il concerto racconta il miracolo della semina con esecuzioni da Bach a Pärt passando per Mahler, Schumann e Debussy.
Lo spettacolo-concerto presenta la magia del repertorio vocale da camera europeo con esecuzioni di Mahler, Schumann e Debussy, le celebri sonorità della Gymnopédie di Satie e della Pavane di Fauré nonché l’incanto della suite n.1 per violoncello di Bach seguita dalle toccanti armonie vocali di Haendel. A completare il repertorio anche le suggestioni contemporanee di Kurtag, Pärt e Tiersen. Musiche capaci di richiamare il fascino della natura, degli alberi, i fiori, la notte, la Terra.
«Il racconto di Giono è delicato – sottolinea Rachel O’Brien – ci racconta di virtù nobili quali la pazienza, l’ascolto, la dedizione, il rispetto, il coraggio e la cura per la natura e ciò che ci circonda. Il tutto condensato in poche pagine dedicate alla vita di un pastore eremita. Abbiamo cercato di rendere musicalmente questa esemplare figura scegliendo musiche intime, raccolte, capaci, come una poesia o un acquarello, di racchiudere in pochi versi o semplici pennellate il senso più profondo delle cose».

Il sogno di Tartaruga
Una storia africana che parla di un grande sogno e delle difficoltà che bisogna superare per realizzarlo. Tartaruga camminerà, soffrirà, si batterà fino in fondo e, pur con qualche momento di sconforto, alla fine la sua tenacia sarà giustamente premiata.
I protagonisti sono gli animali della savana rappresentati da pupazzi animati a vista che, oltre a catturare immediatamente la curiosità e la simpatia dei bambini, rappresentano un elemento fondamentale della fiaba, nel quale ci si identifica oppure di cui si ha paura.
Le musiche sono eseguite dal vivo su ritmi e strumenti africani, con tutta la loro carica di energia, capace di coinvolgere gli spettatori di tutte le età.

Teatro Binario 7
Monza

domenica 10 ottobre, ore 21.00
Note per la semina
con Equivoci Musicali ensemble

domenica 11 ottobre, ore 16
Il sogno di Tartaruga | Una fiaba africana
regia Andrea Lugli
con Andrea Lugli, Mauro Pambianchi, Stefano Sardi
produzione Il baule volante