Si tenta la ripartenza

Mercoledì 16 settembre è stata presentata la prima parte della Stagione del Florida, realtà attiva a Firenze. Una programmazione attenta alle Compagnie, grazie alle residenze ospitate e ai progetti laboratoriali – alcuni dei quali in collaborazione con il Quartiere 4, che accoglie questo spazio insieme innovativo e culturale.

Breve inciso. Alla conferenza stampa, le succitate iniziative sono state presentate un po’ frettolosamente dati i lunghi preamboli (seppur doverosi) dei due Assessori presenti. Vorremmo ricordare che, essendo i politici solo rappresentanti, nel caso i protagonisti siano presenti, sarebbe opportuno che fossero questi ultimi a parlare. Soprattutto dei disagi causati dalla pandemia e delle eventuali soluzioni che sarebbe necessario approntare. Sarebbe stato, in effetti, più interessante ascoltare i Direttori del Florida (Gianluca Balestra di Elsinor, Angela Torriani Evangelisti di Versilidanza e Francesco Migliorini di Murmuris) spiegare le difficoltà vissute e i bisogni da soddisfare. Anche perché, il 16 settembre, ciò che sicuramente si è percepito è la voglia di andare avanti. Sebbene si sia presentata una Stagione molto cauta, timorosa di andare oltre fine anno, forse perché l’organizzazione è stata provata – economicamente e psicologicamente – dalla chiusura totale dei teatri imposta a marzo scorso.

Proprio per questo motivo, i presenti – durante l’incontro con la stampa – hanno sottolineato non solamente l’avere a cuore il teatro come concetto in sé, ma altresì l’importanza del teatro come elemento della società, come realtà costruita da professionisti – persone del mestiere che hanno investito capitali e tempo per imparare un determinato lavoro, esattamente come qualsiasi altro professionista.

In fondo, pensiamoci bene: cosa sarebbero stati i due lunghi mesi di lockdown senza l’arte, i film, la musica, i libri, persino la tv e – per alcuni – qualche video storico di spettacoli teatrali scaricato da youtube? Crediamo che molti tra di noi si siano resi conto di quanto quelle serate, passate in questo o quel teatro (o cinema), ci siano mancate e come le stesse non siano scontate. Siamo certi che in molti provino, oggi, una bella sensazione tornando a teatro, sebbene mascherati e un po’ distanti, eppure tutti insieme a commentare, gioire e commuoversi. Al contrario, siamo ancora sicuri che l’arte e la cultura siano settori da considerare marginali e da mettere in secondo piano?

Secondo noi, ovviamente, no.

Detto questo, dopo il recupero della Stagione 2020 di Materia Prima dal 16 al 18 settembre, la Stagione riaprirà ufficialmente a ottobre con Settanta volte sette, di Controcanto Collettivo, spettacolo vincitore de I Teatri del Sacro. Seguirà Bella bestia, performance tragicomica con protagoniste le attrici/autrici Luisa Bosi e Francesca Sarteanesi – in cui due donne narrano la propria quotidianità intessuta di dolori e difficoltà. A metà ottobre, invece, potremo immergerci nel teatro di figura della Compagnia Unterwasser con il “filo spinato” di Maze.

Interessante il progetto di Sotterraneo che presenterà uno spettacolo in cui la protagonista è la parola – e il suo potere; la parola e il nostro uso dell’online grazie al contributo della linguista Vera Gheno. Al Florida tornerà anche il Teatro dell’Elce, con Lettera a Eichmann.

A novembre, da non mancare, il debutto di Virtual², spettacolo frutto di un confronto generazionale tra Cristina Rizzo e Giuseppe Vincent Giampino: la danza come piattaforma per la comunicazione trasversale tra due persone, due metodologie e due tecniche.

Sempre di incontro e confronto si può parlare per il secondo spettacolo coreografico, Sullo stare, di Giuseppe Muscarello e Davide Valrosso – e anche in questo caso si tratterà di una prima nazionale.

A fine novembre anche una due giorni dedicata a Filippo Michelangelo Ceredi. Il 27 con un lavoro autobiografico familiare Between M. and P. Mentre il 28 andrà in scena, dopo la presentazione a Biennale Teatro, Eve#2. A fine anno, una produzione Elsinor, ossia una nuova versione dell’intramontabile capolavoro sul non detto e sui segreti di Harold Pinter, ovvero Tradimenti – a firma Michele Sinisi.

Oltre agli spettacoli finiti, saranno numerose le residenze che Elsinor, Versiliadanza e Murmuris ospiteranno. Alcune daranno il via a laboratori e altre serviranno per la preparazione di spettacoli che debutteranno a partire da gennaio 2021 – tra i quali Let me be someone ok. I due ideatori, Guarino e Comuniello – danzatore non vedente – vorrebbero mostrare lo sviluppo dell’immagine coreografica partendo da una disabilità visiva. Lo spettacolo è previsto per febbraio.

Teatro Cantiere Florida. Stagione Autunno 2020:
via Pisana 111/r – Firenze

Il Cartellone:
giovedì 1° e venerdì 2 ottobre, ore 21.00
Controcanto Collettivo presenta:
Settanta volte sette

giovedì 8 e venerdì 9 ottobre, ore 21.00
Officine della Cultura / Luisa Bosi & Francesca Sarteanesi presentano:
Bella bestia

giovedì 15 ottobre, ore 21.00
Unterwasser presenta:
Maze

giovedì 22 ottobre, ore 15.00
Sotterraneo presenta:
Talk Show: Sotterraneo incontra Vera Gheno

mercoledì 28 ottobre, ore 21.00
Teatro dell’Elce presenta:
Lettera a Eichmann
(in apertura la Compagnia incontra il critico Matteo Brighenti)

sabato 7 novembre, ore 21.00
Cristina Kristal Rizzo & Giuseppe Vincent Giampino presentano:
Vn solo
Virtual²
(prima nazionale)

venerdì 20 novembre, ore 21.00
Giuseppe Muscarello & Davide Valrosso presentano:
Sullo stare
(prima nazionale)

venerdì 27 novembre, ore 21.00
Dittico Filippo Michelangelo Ceredi:
Between Me and P.
sabato 28 novembre, ore 21.00
Eve#2

domenica 13 dicembre, ore 21.00
Chiara Bersani presenta:
The Whales Song
(prima nazionale)

domenica 20 dicembre, ore 21.00
Elsinor / Michele Sinisi presentano:
Tradimenti