Dal musical a Puccini senza soluzione di continuità

Teatrogiglio2013Nel foyer del Giglio, pallido e dorato, si sta compressi. Le sedie d’epoca, piante carnivore sotto mentite spoglie, sono belle e un poco scomode, con l’attitudine a ghermire la persona. Prove acustiche dalla piazza, dove a breve infurierà il Lucca Summer Festival. Per contro, nella quiete del Giglio, si presenta il programma teatrale per l’autunno-inverno

Il sole di fine giugno si accorda alla saletta lucente, carezzandone gli specchi. Il comitato di presentazione, sempre entusiasta, snocciola il crescendo dei titoli. Cosa cambia nella città murata? Magari il termine non è dei più azzeccati; meglio parlare di ritorno, piuttosto che di cambiamento. E a tornare, piantando radici, è la Stagione danza, drammaticamente ridotta negli ultimi anni, e rafforzata sul Cartellone con quattro titoli. L’onnipresente Stagione lirica avanza invece con la baldanza di chi ha ricevuto l’appellativo “eccellente” dalla preziosa valutazione del Ministero dei Beni Culturali. Come di consueto, si parte con Giacomo Puccini, ormai centosessantenne. Suor Angelica e Gianni Schicchi, non notissimi ai profani, apriranno le porte del teatro il 19 e il 21 ottobre, per la regia di Denis Krief, in coproduzione con il Teatro Alighieri di Ravenna. E ancora con l’Alighieri e Ravenna Festival, si continuerà a percorrere la strada dei grandi: dall’Otello verdiano, per la regia di Cristina Mazzavillani Muti (moglie del Maestro e Presidente di Ravenna Festival) al Donizetti di Lucia di Lammermoor, di stampo più drammatico, diretto da Michael Guttler. Mentre, così come d’apertura, anche nell’ultimo casqué c’è un Puccini, ossia la grande, sventurata Bohème.
Tutto lucchese è infine il progetto annuale del Lucca Puccini Days, anticipato il 7 dicembre da Giacomo Puccini, pagine sinfoniche, serata con l’Orchestra della Toscana – il medesimo ensemble che presterà gli archetti a Suor Angelica, Gianni Schicchi e Lucia di Lammermoor.
Immancabile nel Cartellone di prosa, la nuova produzione del Teatro del Carretto. L’Ultimo Chisciotte. L’ennesimo studio operato dalla Compagnia sulla mitologia letteraria europea si prospetta come il consueto calice di vino della casa, contraltare moderno a Puccini nel rappresentare l’anima del Giglio, che si accinge a festeggiare il duecentesimo anno del nome conferitogli dai Borboni nel 1819, e che mantiene un rapporto sodale con la Fondazione Toscana Spettacolo onlus.
Sulla scia del Carretto la memoria dei De Filippo, rievocata da un titolo parlante, Questi Fantasmi!, sarà in scena dal 14 al 16 dicembre. Seguiranno tre titoli tra il botteghino e il televisivo (che ormai infestano i teatri della Toscana), poi due assaggi di tradizione, a inseguirsi tra loro sulla ribalta: A testa in giù, per la regia di Gioele Dix; The Deep Blue Sea e Piccoli crimini coniugali, due drammi del ricordo che riaffiora diretti, il primo, da Luca Zingaretti (e siccome siamo italiani e amiamo la famiglia, sul palco vedremo la moglie, Luisa Ranieri), il secondo da Michele Placido.
Si cambia registro con Il calzolaio di Ulisse: Marco Paolini e Francesco Niccolini alzano il sipario sulle vicende del figlio di Laerte; mentre a Dostoevskij e ai suo Fratelli Karamazov spetta la conclusione della Stagione di prosa – lavoro firmato da una coppia ormai inossidabile, Glauco Mauri e Roberto Sturno.
Voce fuori dal coro sarà Shrek,musical di David Linksay-Abaire, che porta a teatro l’opera d’animazione della DreamWorks, a cavallo tra la prosa e la danza – e qui ci si domanda, per la seconda volta, perché un teatro che rivendica tanto la tradizione da non riuscire a discostarsi minimamente da Puccini (e non chiediamo un Berg o uno Schoenberg), inserisca in Cartellone un musical (a meno di non pensare male e chiedersi se sia solo a scopo botteghino, nonostante i finanziamenti pubblici di tutto rispetto che riceve).
Di stampo nazionale il già menzionato programma coreutico, con Golden Days in scintillante apertura, interpretato da Aterballetto sulla creazione di Johan Inger, in una poetica del nostalgico; seguirà, a febbraio, la multiculturalità di Mediterranea, coreografia fusion tra le sponde del Mare Nostrum. Gershwin Suite / Schubert Frames ritaglierà nei brani più intensi dei due compositori dei quadri di vita interiore, che si concretizzeranno anche nelle rappresentazioni pittoriche di Edward Hopper, per la regia di Michele Merola ed Enrico Morelli. A chiudere il quartetto, il 4 aprile, Night Garden dell’eVolution Dance Theater, depositario di quella narrazione organica di silhouette e ombre trapassata dall’esperienza dei Momix – dai quali Heini, il coreografo, proviene.
Sappiamo dunque quel che ci attende. E la città, la nostra città eterna, dura a rinnovarsi, ma ancor più a disimpegnarsi, sarà sempre pronta, ogni anno, a riproporsi.

Teatro del Giglio. Stagione 2018/19
piazza del Giglio 13/15 – Lucca

Il Cartellone:
venerdì 19 ottobre, ore 20.30; domenica 21 ottobre, ore 16.00
Suor Angelica
Gianni Schicchi
di Giacomo Puccini
direttore Marco Guidarini
regia, scene, costumi e luci Denis Krief
suona l’Orchestra della Toscana

venerdì 23 e sabato 24 novembre, ore 21.00; domenica 25 novembre, ore 16.00
Il Teatro del Carretto presenta:
Ultimo Chisciotte
adattamento drammaturgico e regia Maria Grazia Cipriani

venerdì 14 e sabato 15 dicembre, ore 21.00; domenica 16 dicembre, ore 16.00
Questi Fantasmi!
di Eduardo De Filippo
regia Marco Tullio Giordana
con Gianfelice Imparato, Carolina Rosi, Nicola Di Pinto e Massimo De Matteo

venerdì 18 gennaio 2019, ore 20.30; domenica 20 gennaio, ore 16.00
Otello
di Giuseppe Verdi
direttore Nicola Paszkowski
regia e ideazione artistica Cristina Mazzavillani Muti
suona l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini

venerdì 25 e sabato 26 gennaio, ore 21.00; domenica 27 gennaio, ore 16.00
A testa in giù
di Florian Zeller
regia Gioele Dix
con Emilio Solfrizzi e Paola Minaccioni

mercoledì 30 gennaio, ore 21.00
Aterballetto presenta:
Golden Days
coreografia Johan Inger

venerdì 1° e sabato 2 febbraio, ore 21.00; domenica 3 febbraio, ore 16.00
The Deep Blue Sea
di Terence Rattigan
regia Luca Zingaretti
con Luisa Ranieri

venerdì 15 e sabato 16 febbraio, ore 21.00; domenica 17 febbraio, ore 16.00
Il Calzolaio di Ulisse
di Marco Paolini e Francesco Niccolini
regia di Gabriele Vacis
con Marco Paolini

venerdì 22 febbraio, ore 20.30; domenica 24 febbraio, ore 16.00
Lucia di Lammermoor
di Gaetano Donizetti
direttore Michael Guttler
regia Stefano Vizioli
suona l’Orchestra della Toscana

martedì 26 febbraio, ore 21.00
Daniele Cipriani Entertainment presenta:
Mediterranea
coreografia Mauro Bigonzetti

venerdì 1° e sabato 2 marzo, ore 21.00; domenica 3 marzo, ore 16.00
Piccoli Crimini Coniugali
di Eric-Emmanuel Schmitt
adattamento e regia Michele Placido
con Michele Placido e Anna Bonaiuto

sabato 16 marzo, ore 20.30; domenica 17 marzo, ore 16.00
La Bohème
di Giacomo Puccini
direttore Gianna Ratta
regia Bruno Ravella
suona l’Orchestra Giovanile Italiana

martedì 19 marzo, ore 21.00
MM Contemporary Dance Company presenta:
Gershwin Suite / Schubert Frames
coreografia Michele Merola ed Enrico Morelli

venerdì 22 e sabato 23 marzo, ore 21.00; domenica 24 marzo, ore 16.00
I Fratelli Karamazov
di Fëdor Dostoevskij
regia Matteo Tarasco
con Glauco Mauri e Roberto Sturno

sabato 30 marzo, ore 21.00; domenica 31 marzo, ore 16.00
Shrek – Il Musical
di David Linksay-Abaire
musica Jeanine Testori
regia Cristiano Colinelli, Fabio Toni e Paolo Vallicelli
(spettacolo fuori abbonamento)

giovedì 4 aprile, ore 21.00
eVolution Dance Theater presenta:
Night Garden
direttore artistico e coreografo Anthony Heinl