Chiude la prima parte dell’Edge Festival 2010 con Storia magica: la Congiura dei Giocattoli, favola che riesce a toccare quel confine sottile tra essere ancora bambino e diventare adulto.

Una favola semplice, quella proposta dalla compagnia integrata greca Synthesis al teatro Elfo Puccini. Eppure quella semplicità è in grado di far nascere tante domande, una su tutte: che le favole le debbano raccontare i bambini ai grandi?

Storia magica: la congiura dei giocattoli è uno spettacolo quasi privo di parole, dove il sottotesto assume il ruolo di protagonista grazie a una delicata musica di sottofondo e all’uso della gestualità. Un linguaggio universale, quindi, quello utilizzato, che lega adulti e bambini, etnie, culture ed esperienze diverse. E proprio le storie di vita reale animano la scena. Attori che, senza timore, mettono a nudo le proprie diversità per superarle. Differenze che non vogliono essere spiegate, ma combattute. Interpreti che – nella loro unicità – hanno mantenuto la purezza dei bambini e, con l’innocenza tipica dell’infanzia, sanno trasmettere molto di se stessi a chi si siede in platea.

Lo spettacolo procede come la più semplice delle favole – tra il pubblico anche molti bambini – con una morale che va oltre il teatro e sconfina nell’esperienza vissuta dagli attori: i temi  della riscossa sociale, della libertà e dell’affermazione personale sono i leitmotiv dell’intero racconto. Al termine della rappresentazione – quando si crede di aver capito tutto dall’alto della solita saccente sicurezza che si acquisisce insieme alla patente e al diploma – le convinzioni sono letteralmente spazzate via e gli interpreti consegnano agli spettatori una nuova chiave di lettura. Gli artisti avanzano tra il pubblico e lo prendono per mano, guidandolo in un girotondo sul palco. Barriere finalmente abbattute: non solo nella vita, ma anche a teatro. Gli spettatori si trasformano in protagonisti per sperimentare il mestiere di attore. Un lavoro volto non solo a far divertire e a intrattenere, ma anche a farsi conoscere, a mostrare la propria realtà cercando di oltrepassarne i confini. Emozionante la risposta del pubblico, che non pone resistenza ma sa – seppure per pochi minuti – tornare bambino e riscoprire il piacere del gioco.

Se il teatro ha tra i suoi scopi integrazione, interculturalità e interazione, questo spettacolo ne è la prova. Prova anche che non servono grandi nomi, sublimi scenografie e budget a più zeri per arrivare al cuore e alla mente delle persone, ma che per fare teatro basta avere qualcosa da dire e qualcuno disposto ad ascoltare.

Lo spettacolo è andato in scena:

Edge Festival 2010
Teatro Elfo Puccini

corso Buenos Aires 33 – Milano
domenica 21 novembre
Synthesis – Centro diurno Anatoli Polygyros
ΜΑΓΙΚΗ ΙΣΤΟΡΙΑ: Η Συνωμοσία των Παιχνιδιών

Storia magica: La Congiura dei Giocattoli
regia di Tania Kitsou
con gli ospiti del Centro Diurno Anatoli Polygyros