Tiriamo le somme

Dieci anni di teatro a Pontedera. Per festeggiarli, venti giorni di iniziative, tra le quali spiccano il ritorno di Marconcini e Daddi in Quasi una vita, il focus su Enzo Moscato e il ritorno di Oskaras Koršunovas.

Nuova Stagione per il Teatro Era di Pontedera giunto al decimo anno dall’inaugurazione, e al quarto anno come struttura integrante del Teatro Nazionale della Toscana. Un accorpamento, quest’ultimo – con luci e ombre – che pone il Teatro Era quale Centro per la Sperimentazione e la Ricerca Teatrale e la Pergola come teatro tradizionale un po’ passé. Un Centro di Ricerca che fatica, però, a produrre teatro contemporaneo dato che vivrebbe con una certa difficoltà il tentativo di coniugare l’aspirazione alla ricerca e alla produzione sperimentale con la reale situazione economica imposta dell’attuale assetto.
La programmazione, quest’anno, si suddividerà in tre momenti distinti. Un inizio di Stagione per festeggiare i dieci anni del Teatro Era, il Cartellone vero e proprio, e una chiusura primaverile dedicata al lavoro del Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards – anche con la riproposizione di alcuni titoli presentati negli anni scorsi sempre a Pontedera o a Lari.
Un inizio di programmazione, quindi, all’insegna della continuità con Michele Santeramo (autore che sembra quasi il dramaturg ufficiale del teatro, visto il numero di produzioni che lo vedono protagonista) e il suo nuovo lavoro, Storia d’amore e di calcio – un testo inteso a collegare i problemi legati all’immigrazione con lo sport nazional-popolare. In Cartellone anche altri tre titoli: La resa dei conti, La ragione del terrore e Svegliami – sui rapporti tra le persone e le relazioni possibili e impossibili che intercorrono.
Di matrice diversa lo spettacolo, per la regia di Roberto Bacci, Quasi una vitaScene dal Chissàdove, che aveva debuttato a Pontedera nella scorsa Stagione. La summa di un’esistenza dedicata al teatro, amante amato, che va aldilà e al di sopra, in alcuni casi, delle nostre intenzioni o necessità. Il teatro come metafora della vita stessa, delle sue porte che si chiudono su un vuoto che il rito laico per eccellenza cerca di sublimare. Una grande prova attorale ai confini con l’autobiografico di Dario Marconcini e Giovanna Daddi.
La vocazione internazionale da sempre propria del direttore artistico, Roberto Bacci, è presente con due spettacoli e un laboratorio. In primis, Banchetto e allucinazioni. Il teatro come cibo: l’artista affamato in cerca di cibo e i metodi di sopravvivenza, laboratorio condotto dall’ucraino Andriy Zholdak con partecipanti selezionati dal regista. In conferenza stampa è infatti emerso che il Teatro Era, non essendo economicamente in grado di produrre un suo spettacolo, abbia optato per questa forma di ospitalità – incontro con gli spettatori e laboratorio – volendo comunque presentare l’artista al pubblico toscano. Con Il gabbiano di Anton Čechov ritornerà il lituano Oskaras Koršunovas, impegnato in un’analisi del nostro tempo, puntando anche sul coinvolgimento degli spettatori. Dalla Francia, infine, arriverà Clyde Chabot con Sicilia, il racconto di un viaggio e di un ritorno, con tutti i problemi d’integrazione e adattamento che ogni nuova situazione comporta.
Da non perdere l’omaggio ad Antonio Moscato con due spettacoli, Compleanno, e Ritornanti – un discorso sulle assenze e sui ricordi il primo, sulle problematiche legate al nomadismo il secondo. Mentre, con una favola senza tempo – Biancaneve – il Teatro del Carretto porterà a Pontedera la magia del suo teatro immaginifico eppure tenacemente e scabrosamente radicato nella contemporaneità.
Dalla Sardegna la proposta probabilmente più interessante dell’intera Stagione, Macbettu di Alessandro Serra, il celeberrimo racconto del Bardo che si trasforma in puro suono, un innesto ardito delle tradizioni dei Carnevali della Barbagia sulla modernità del potere shakespeariano. Un titolo che ha il sapore più autentico della ricerca e della contemporaneità per un teatro che sa mescolare – come la società multilinguistica e multiculturale nella quale effettivamente abitiamo – passato e presente, regionale e internazionale.
Per tentare di allargare il bacino di utenza e raggiungere nuovi spettatori, alla Biblioteca Gronchi di Pontedera, Vittorio Continelli proporrà Nel labirinto – Discorso sul mito, un incontro/spettacolo per evocare antichi miti proiettandoli nel presente. Un lavoro che farà da apripista a una serie di appuntamenti con il bravo Continelli, all’interno del progetto per le scuole e le famiglie che sarà presentato ufficialmente nei prossimi giorni.
Concluderà l’intera Stagione la rassegna dedicata al Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards – con titoli di ieri e nuove sperimentazioni.

Teatro Era. Stagione 2018/2019
Parco Jerzy Grotowski
via Indipendenza
Pontedera (PI)
(tutti gli spettacoli sono in scena al Teatro Era se non diversamente specificato)

Dieci anni Teatro Era:
dall’11 al 14 ottobre
STORIA D’AMORE E DI CALCIO
uno spettacolo di e con Michele Santeramo
regia cortometraggi Vito Palmieri
musiche originali Sergio Altamura
(prima nazionale)

13 e 14 ottobre
Leviedelfool presentano:
YORICK
Un Amleto dal sottosuolo
drammaturgia, regia e con Simone Perinelli
(prima nazionale)

dal 16 al 21 ottobre
QUASI UNA VITA
Scene dal Chissàdove
drammaturgia Stefano Geraci e Roberto Bacci
regia Roberto Bacci
con Giovanna Daddi, Dario Marconcini, Elisa Cuppini, Silvia Pasello, Francesco Puleo e Tazio Torrini

dal 18 al 28 ottobre
Andriy Zholdak presenta:
BANCHETTO E ALLUCINAZIONI
(incontro 18/20 ottobre; laboratorio 21/28 ottobre)

19 e 20 ottobre
Biblioteca Pontedera
Vittorio Continelli presenta:
NEL LABIRINTO. DISCORSO SUL MITO
di e con Vittorio Continelli
musiche Ares Tavolazzi
(prima nazionale)

27 e 28 ottobre
LA RESA DEI CONTI
atto unico di Michele Santeramo
regia Peppino Mazzotta
con Daniele Russo e Andrea Di Casa

31 ottobre
Focus Enzo Moscato
COMPLEANNO
testo e regia Enzo Moscato
con Enzo Moscato
e con Giuseppe Affinito

2 novembre
INCONTRO CON ENZO MOSCATO
(aperto al pubblico, modera Rodolfo di Giammarco)
a seguire:
RITORNANTI
di e con Enzo Moscato
regia Enzo Moscato
e con Giuseppe Affinito

3 e 4 novembre
IL GABBIANO
di Anton Čechov
regia Oskaras Koršunovas
(spettacolo in lituano con sopratitoli in italiano)

Il Cartellone serale:
23 novembre
Federico Buffa presenta:
A NIGHT IN KINSHASA
Muhammad Ali vs. George Foreman. Molto più di un incontro di boxe

di Federico Buffa e Maria Elisabetta Marelli
regia Maria Elisabetta Marelli
con Alessandro Nidi (pianoforte) e Sebastiano Nidi (percussioni)

30 novembre
BELLA FIGURA
di Yasmina Reza
regia Roberto Andò
con Anna Foglietta, Paolo Calabresi, Anna Ferzetti e David Sebasti
e con Simona Marchini

1° e 2 dicembre
SCENE DI LIBERTÀ
di Jan Friedrich
traduzione Serena Grazzini e Francesca Leotta
regia Francesco Cortoni
con Giulia Gallone, Glora Carovana, Giacomo Masoni, Marco Fiorentini e Saverio Ottino

8 e 9 dicembre
SICILIA
testo e interpretazione Clyde Chabot

7 gennaio 2019
Pierfrancesco Favino in:
LA NOTTE POCO PRIMA DELLE FORESTE
di Bernard-Marie Koltès
regia Lorenzo Gioielli

11 e 12 gennaio
LA RAGIONE DEL TERRORE
di Michele Santeramo
regia Salvatore Tramacere
con Michele Cipriani e Anna Chiara Ingrosso

19 e 20 gennaio
Glauco Mauri / Roberto Sturno presentano:
I FRATELLI KARAMAZOV
di Fëdor Dostoevskij
regia Matteo Tarasco
con (in ordine di entrata) Paolo Lorimer, Pavel Zelinskiy, Glauco Mauri, Roberto Sturno, Laurence Mazzoni, Luca Terracciano, Giulia Galiani e Alice Giroldini
(prima nazionale)

26 gennaio
TANGO GLACIALE RELOADED
(1982 → 2018)
progetto, scene e regia Mario Martone
riallestimento a cura di Raffaele Di Florio e Anna Redi
con Jozef Gjura, Giulia Odetto e Filippo Porro

2 febbraio
Compagnia Virgilio Sieni presenta:
PETRUŠKA
coreografie e spazio Virgilio Sieni
con Jari Boldrini, Ramona Caia, Claudia Caldarano, Maurizio Giunti, Giulia Mureddu e Andrea Palumbo

3 febbraio
Teatro Del Carretto presenta:
BIANCANEVE
dai Fratelli Grimm
adattamento e regia Maria Grazia Cipriani
con Maria Teresa Elena, Giacomo Pecchia, Giacomo Vezzani e Jonathan Bertolai

16 febbraio
L’ABISSO
di Davide Enia

23 febbraio
L’UOMO SEME
racconto di scena ideato e diretto da Sonia Bergamasco

2 marzo
LA SCORTECATA
liberamente tratto da Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile
testo e regia Emma Dante
con Salvatore D’Onofrio e Carmine Maringola

9 e 10 marzo
Luca Lazzereschi e Laura Marinoni in:
I PROMESSI SPOSI ALLA PROVA
regia Andrée Ruth Shammah
(prima nazionale)

16 marzo
LE RELAZIONI PERICOLOSE
progetto ed elaborazione drammaturgica Elena Bucci e Marco Sgrosso
regia Elena Bucci con la collaborazione di Marco Sgrosso
con Elena Bucci, Marco Sgrosso e Gaetano Colella

26 e 27 marzo
Alessio Boni e Serra Yilmaz in:
DON CHISCIOTTE
adattamento Francesco Niccolini
regia Alessio Boni, Roberto Aldorasi e Marcello Prayer
e con Marcello Prayer

6 aprile
MACBETTU
di Alessandro Serra
tratto da Macbeth di William Shakespeare
regia, scene, luci, costumi Alessandro Serra
con Fulvio Accogli, Andrea Bartolomeo, Leonardo Capuano, Andrea Carroni, Giovanni Carroni, Maurizio Giordo, Stefano Mereu e Felice Montervino

dal 10 al 14 aprile
SVEGLIAMI
drammaturgia Michele Santeramo
regia Roberto Bacci
cast in via di definizione
musiche Ares Tavolazzi
(prima nazionale)

3 e 4 maggio
REPARTO AMLETO
scritto e diretto da Lorenzo Collalti
con Luca Carbone, Flavio Francucci, Cosimo Frascella e Lorenzo Parrotto

***

Rassegna Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards:
10 maggio
Open Program
KATIE’S TALE
regia Mario Biagini
con Agnieszka Kazimierka

11 maggio
Focused Research Team
Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards presenta:
L’HEURE FUGITIVE
concepito da e con Cécile Richards
regia Thomas Richards

11 e 12 maggio
Focused Research Team in Art as Vehicle
THE UNDERGROUND: A RESPONSE TO DOSTOEVSKY
regia Thomas Richards

17 maggio
Focused Research Team in Art as Vehicle
LIVING ROOM
regia Thomas Richards

18 maggio
Open Program
SEMINARIO LIBERO DI CANTO
coordinato da Mario Biagini

18 maggio
Open Program
THE HIDDEN SAYINGS
diretto da Mario Biagini

19 maggio
Open Program
THE OPEN CHOIR
coordinato da Mario Biagini

Foto: Quasi una vita © Roberto Palermo