Energia e impegno progettuale sono le parole chiave con cui i due direttori artistici Tommaso Amadio e Bruno Fornasari presentano la nuova ricca stagione del Teatro Filodrammatici.

Non più una direzione tripartita: quest’anno è all’insegna del consolidamento della coppia Amadio Fornasari che sono riusciti ad articolare una serie davvero numerosa di progetti teatrali e non, portando una ventata di aria nuova e altamente stimolante nella sala meneghina.

Insieme, per il secondo anno consecutivo, ad Antonio Sormani di Missaglia e Carlo Marietti, rispettivamente Presidente e Vice-presidente dell’Accademia dei Filodrammatici, ente promotore del progetto Tradizione e Tradimenti.

Ironizzando sull’iniziale connubio tra Compagnia e Accademia Filodrammatici per il progetto Tradizione e Tradimenti, per cui la noiosa tradizione sarebbe dovuta toccare alla vetusta Accademia mentre le gioie delle trasgressioni alla giovane e vivace Compagnia, si apre la conferenza, per una stagione destinata ovviamente a smentire l’assunto.

Oltre a un nutrito cartellone di spettacoli, che spaziano da Kafka a Schimmelpfennig, da Ibsen a Schnitzler, senza contare gli interventi di drammaturgia contemporanea di nuovi autori, la neonata collaborazione del Filodrammatici con l’ENS – Ente Nazionale Sordi – si propone di avvicinare il teatro ai non udenti, iniziativa poco frequentata e per questo tanto più interessante. Il programma prevede la traduzione simultanea in LIS – Lingua Italiana Segni – e segnerebbe un reale salto in avanti nella diffusione teatrale in un ambito che finora sembra esserne stato pressoché escluso.

Dalla collaborazione con CIG Centro d’Iniziativa Gay–Comitato Provinciale Arcigay di Milano nasce Illecite//Visioni, il festival di teatro incentrato su tematiche GLBT – lesbian, gay, bisexual, and transgender – con la direzione artistica di Mario Cervio Gualersi.

Oltre a Cuore nero, Le mille bolle blu e Quelle due ovvero la calunnia, segnaliamo l’11 novembre Racconti di giugno di e con Pippo Delbono.

Ancora, previsto dal 14 al 18 novembre, il Convegno “L’economista mistico. È possibile un’economia spirituale?” ideato con Fondazione Arbor, in cooperazione con Comunità di Ricerca “Colligite fragmenta” – Università degli Studi di Bergamo e Spazio-Studio via Lomazzo 13 Milano. Ai dibattiti condotti dai numerosi relatori ospiti, si aggiungono musica, arte, spettacolo, con lo scopo di “riportare, al centro della nostra vita, il senso della nostra vita”.

La comicità musicale all’italiana sarà protagonista assoluta nelle tre serate dei Comicanti Story e Giangilberto Monti, mentre verso la contaminazione di linguaggi e nuovi media si muove l’installazione Pulsar, opere di Marinella Pirelli, che coinvolgerà l’intero spazio del teatro.

Dopo il successo dello scorso anno torna Con_Testo, un esperimento di scrittura teatrale in tempo reale che prevede il coinvolgimento di gruppi eterogenei di registi, drammaturghi e attori per la realizzazione di uno spettacolo in un conto alla rovescia notturno lungo 24 ore.

Last but not least, prosegue il Progetto Scuola, con la volontà di affermare il Teatro Filodrammatici come spazio di riferimento importante per i giovani. La nuova produzioneANTIGONE, non solo una tragedia, un nuovo progetto di rimeditazione dei classici a cura di Tommaso Amadio, va ad aggiungersi alla ripresa diILIADE, cronache di una guerra.

Ma veniamo al cartellone strettamente teatrale, in cui si distinguono quattro filoni tematici.

Il primo, quanto mai attuale, è Business in business, idea nata dalla volontà di indagare il mondo della city in cui il Teatro Filodrammatici è effettivamente calato. Si passa dalla spersonalizzazione e crudeltà dei rapporti aziendali in Push Up di Roland Schimmelpfennig, in prima nazionale, al ritorno de Il processo di K, una riscrittura originale del romanzo di Kafka di Bruno Fornasari, in cui il protagonista, stavolta potente manager di una banca internazionale, è immerso nell’algido mondo del customer care. Infine sarà Roberto Trifirò a cimentarsi in una rilettura in chiave moderna de Il costruttore Solness di Henrik Ibsen.

Il secondo filone, Stralunamenti, risponde all’esigenza di abbandonarsi senza riserve alla fantasia più sfrenata. Stanlio e Ollio, di Juan Mayorga, vede i due celeberrimi attori adesso irriconoscibili (Ollio è deperito mentre Stanlio ha messo su peso) senza più l’efficacia del glorioso passato. La crisi della coppia artistica è la parabola di una crisi amorosa, e i due, tra quattro mura d’albergo, affrontano il presente tra gag e momenti lirici. La lettera di Paolo Nani, indiscusso successo della scorsa stagione, è riproposto in coppia con un altro spettacolo dell’autore ferrarese, L’arte di morire ridendo, anch’esso centrato sulla poesia del gesto, con note grottesche e gag esilaranti. Con Duel –una lotta all’ultima risata – di Agnès Boury, i due musicisti attori muniti l’uno di un violoncello e l’altro di un piede di porco si daranno battaglia a suon di trovate comiche e musicali.

Dedicato alla contemporaneità è il filone Cieli azzurri e prati verdi in cui l’idea di fondo etica ed estetica, dispiegata in tre drammaturgie contemporanee, sta nell’indagare le responsabilità non solo di chi agisce ma anche di chi lascia agire. Assalto ai bambini, il nuovo lavoro di Corrado Accordino, osserva le declinazioni con cui i giovani del nostro tempo subiscono violenza, dalla forzata partecipazione agli eventi bellici in Africa alla coercizione a piegarsi di fronte alle regole del mercato nel nostro capitalismo. La manipolazione religiosa è il tema del nuovo testo di Dario Merlini, Luminescienz, mentre i diritti attesi e mai concessi ai giovani in questa Italia gerontocratica è l’universo descritto da Morir sì giovane e in andropausa di Scena Verticale e presentata in anteprima dopo la conferenza stampa, che al tempo stesso omaggia e tradisce la tradizione del teatro canzone.

L’ultima sezione è dedicata a Le conseguenze dell’amore: con Girotondo.com, presentata al pubblico due anni fa con il titolo di We porn, Schnitzler torna a provocare in una veste contemporanea e riscritta da Fornasari e arricchita, in questa versione, dall’attrice Alice Redini. La separazione è l’orizzonte tematico di Solo gli ingenui muoiono d’amore di Cesar Brie, strutturato in forma di monologo.

Tante le proposte, altrettante le attese. Non resta che seguirle da vicino per raccogliere la sfida.

Stagione 2012-2013
Tradizione e Tradimenti
Teatro Filodrammatici
via Filodrammatici, 1 – Milano
www.teatrofilodrammatici.com

09 / 28 ottobre 2012
Push up (Spintarelle)
di Roland Schimmelpfennig
traduzione Umberto Gandini
regia di Bruno Fornasari
con Tommaso Amadio e (in ordine di apparizione) Michele Maccagno, Emanuela Villagrossi, Vanessa Korn, Marta Belloni, Michele Di Giacomo
produzione Teatro Filodrammatici

02/ 12 novembre 2012
Festival illecite visioni
direzione artistica Mario Cervio Gualersi
in collaborazione con CIG Centro d’iniziativa Gay – Comitato Provinciale Arcigay di Mlano

20 novembre / 02 dicembre 2012
Stallio e Ollio
di Juan Mayorga
Regia di Paolo Giorgio
Drammaturgia Allegra De Mandato
con Emanuele Arrigazzi e Fabio Gandossi
produzione Band à Part

04 / 09 dicembre 2012 – Family Show
La lettera
regia Nullo Facchini
con Paolo Nani

11 / 16 dicembre 2012 – Family Show
L’arte di morir ridendo
di e con Paolo Nani e Kristjan Ingimarsson

28 dicembre 2012 / 06 gennaio 2013
Il Processo di K
di Bruno Fornasari
ispirato a Il Processo di Franz Kafka
regia Bruno Fornasari
con Tommaso Amadio, Alex Cendron,
Dario Merlini, Matthieu Pastore, Alice Redini
produzione Teatro Filodrammatici

08 / 27 gennaio 2013
Assalto ai bambini
regia e drammaturgia Corrado Accordino
cast in via di definizione
produzione La Danza Immobile

29 gennaio / 03 febbraio 2013
Duel – una lotta all’ultima risata
drammaturgia e regia di Agnès Boury
con Laurent Cirade e Paul Staïcu

07 / 09 febbraio 2013
Solo gli ingnui muoiono d’amore
scritto, diretto e interpretato da César Brie produzione Teatro De Los Andes

14 febbraio / 10 marzo 2013
Girotondo.com (We Porn)
di Bruno Fornasari

tratto da Girotondo di Schnitzler
regia Bruno Fornasari
con Tommaso Amadio e Alice Redini
produzione Teatro Filodrammatici

12/ 17 marzo 2013
(serate speciali 18 / 19 settembre)
Morir sì giovane a in andropausa
di Dario De Luca e Giuseppe Vincenzi
con Dario De Luca
e con Omissis Mini Órchestra
regia Dario De Luca
produzione Scena Verticale

02 / 14 aprile 2013
Il costruttore Solness
di Henrik Ibsen
adattamento e regia di Roberto Trifirò
con Roberto Trifirò, Luigi Rausa, Elisabetta Scarano
produzione Teatro Filodrammatici

07 / 19 maggio 2013
Luminescienz – la setta
di Dario Merlini
regia di Andrea Lapi, Umberto Terruso
cast in via di definizione
coproduzione Teatro Filodrammatici – Oyes

25 gennaio / 08 e 22 febbraio 2013 ore 21.30
Comicanti story
(tre talk-show sull’umorismo musicale made in Italy)
direzione artistica Giangilberto Monti
con Fabio Visocchi (tastiere)
Cesare Pizzetti (contrabbasso)
Produzione Associazione culturale Fort Alamo

3 giugno 2013
Con_Testo / 2° edizione
ideato da Bruno Fornasari
in collaborazione con Tommaso Amadio