GhioneRoberta Blasi, più emozionata del solito, lo scorso 13 giugno ha presentato la ricca e nuova stagione del Teatro Ghione, dedicandola a suo nipote Claudio, stroncato giovanissimo da un infarto. Ecco così che il Teatro Ghione, in concomitanza con la stagione 2018/2019, sarà il teatro del cuore, ovvero un teatro cardio protetto, dotato di defibrillatore. Un teatro dunque sempre all’avanguardia, molto attento al suo pubblico, che dell’accessibilità ne ha fatto un punto di forza. Del resto, come si sottolineava in conferenza, «i battiti del cuore creano la magia del teatro» e in cartellone, tra grandi classici, grandi interpreti e spettacoli di magia, le emozioni sono pronte a gareggiare con la qualità attraverso diversi linguaggi, che metteranno tutti d’accordo

Il sipario della nuova stagione del Ghione si alza con Sei lezioni di danza a domicilio, «una commedia brillante, attuale, che commuove e crea continuamente spunti di riflessione, anche comici ed ironici, magistralmente adattata da Pino Quartullo, che dirige non due attori, ma dodici: ogni scena – ogni settimana in cui Michele impartisce a Lilli una nuova lezione – sarà interpretata da una nuova coppia». Coreografie di Maria Luisa Rubullotta. Dal 20 al 22 settembre.

Un omaggio musicale a Battisti, a vent’anni esatti dalla sua scomparsa, sarà fatto con la voce di Roberto Pambianchi e con la chitarra di Giandomenico Anellino, che con  Semplice Lucio faranno rivivere tutte le emozioni dell’indimenticabile cantautore, dal 27 al 30 settembre.

«Quattro amici di sempre, quattro esistenze che col tempo hanno preso strade diverse. La vita però li ha messi davanti a una realtà. Quella che si incontra quando si diventa adulti, quando le responsabilità ti costringono a fare sul serio». Il precariato giovanile e lo sversamento di rifiuti tossici affrontati con il linguaggio della commedia, questo è Becchini di Mario Gelardi e Giuseppe Miale Di Mauro, con Ivan Castiglione, Francesco Di Leva, Giuseppe Gaudino e Adriano Pantaleo, diretti da Giuseppe Miale Di Mauro. Dal 4 al 14 ottobre.

Pietro Longhi e Paola Tiziana Cruciani saranno invece i protagonisti di Gente dai facili costumi di Nino Manfredi e Nino Marino. «Con questi due personaggi vogliamo raccontare con l’ironia del castigat ridendo mores quanto siamo diventati un po’ tutti ‘gente di facili costumi’… esclusi i presenti», affermava Manfredi, e ora questi due personaggi, una signora non più giovanissima e un professore, saranno diretti da Silvio Giordani, dal 16 al 28 ottobre.

Dal 30 ottobre al 11 novembre, Gianfranco Jannuzzo prende in mano Il berretto a sonagli (partendo dalla novella La verità) di Luigi Pirandello e, diretto da Francesco Bellomo, recupera certe situazioni tipiche del mondo siciliano, in particolare di quello agrigentino degli anni ’50, per interpretare Ciampa, scrivano in una cittadina all’interno della Sicilia, inserito in una società piccolo-borghese, condizionata dai “galantuomini”.

Dal 16 al 25 novembre, Maximilian Nisi e Milena Vukotic saranno al centro della commedia dolce e graffiante di Eric Coble Un autunno di fuoco, diretti da Marcello Cotugno. Protagonisti Alessandra, un’artista quasi ottantenne alla resa dei conti con la sua famiglia e suo figlio Chris, il più giovani dei tre, che con la madre ha avuto il rapporto più problematico. «Un testo molto delicato, che parla della difficoltà di accettare il tempo che passa», rivela Nisi in conferenza. «Sono due anime che si rincontrano dopo vent’anni e si aiutano a superare (forse sì, forse no – aggiunge la Vukotic –) dei momenti di vita molto difficili».

Jane Alexander, per la prima volta a teatro, affiancata da Primo Reggiani, Cristina Chinaglia e Giulia Pellicciari, dal 27 novembre al 9 dicembre, prenderà parte a Giro di vite – a ghost story di Henry James. Scritto e diretto da Giancarlo Marinelli, lo spettacolo racconta una storia di fantasmi, di paura. «Ci sarà molto mistero!», annuncia la Chinaglia, che prosegue raccontando la trama. «Un’istitutrice accetterà un lavoro un po’ misterioso da un uomo d’affari di Londra e si troverà in una villa isolata, insieme a una governante…». Il resto sarà tutto da scoprire.

Dal brivido si passa alla danza con uno spettacolo di Micha Van Hoecke, su musiche di Sergej Prokof’en, che vede in scena un gruppo di amici formato da grandi artisti che si sono ritrovati insieme in questo gioco teatrale danzato, cantato e recitato ognuno con il suo bagaglio di professionalità e la sua storia. Con Luciana Savignano, Denis Ganio, Micha Van Hoecke e Manuel Paruccini, dall’11 al 16 dicembre, Da Pierino e il LupoUna commedia della vita adatta a tutte le età.

Per prolungare la magia del Natale, dal 26 al 28 dicembre, Abracadabra – la notte dei miracoli. Dopo il grande successo ottenuto lo scorso anno, torna uno spettacolo che intrattiene adulti e bambini e che abbraccia la solidarietà, con l’intento di far comprendere il valore che possono assumere le arti magiche anche in termini di terapia riabilitativa.

Dal 29 dicembre 2018 al 13 gennaio 2019, A che servono questi quattrini di Amando Curcio, con Pietro De Silva e Francesco Procopio diretti da Giuseppe Miale Di Mauro. «Eduardo Parascandolo, dopo aver dilapidato tutti i suoi averi per non essersi interessato delle proprie finanze, trascorre il tempo professando la sua filosofia di vita in cui il denaro è inutile ed è una sorta di malattia che affligge l’umanità». Questo è solo l’inizio di una storia che regalerà risate e riflessioni.

Dal 15 al 20 gennaio, Franco Castellano e Nathalie Caldonazzo portano in scena Baciami James di Robert Farquhar, con la regia di Guglielmo Guidi. Un uomo e una donna, che non si conoscono, si danno appuntamento in uno squallido bed and breakfast. Due solitudini messe a confronto che si ritrovano a letto insieme in un weekend di pioggia.

«Prende ispirazione da una storia vera l’interessante racconto teatrale di Giancarlo Marinelli, che ritorna al Teatro Ghione dopo una prima serie di applaudite e apprezzate repliche» con L’idea di ucciderti. «Volevo mettere in scena una storia capace di spaventare il pubblico come quando si legge in un giornale di una possibile epidemia, di un virus che potrebbe colpire tutti: ‘E se capitasse anche a me?’. La risposta non c’è. Non può esserci», scrive l’autore di questo spettacolo con protagonisti Fabio Sartor, Caterina Murino, Paolo Lorimer, Paila Pavese, Francesco Maccarinelli e Francesca Annunziata.  Dal 22 al 27 gennaio in scena.

Dal 29 gennaio al 3 febbraio, Rossella Brescia porta in scena la passione, il coraggio, l’energia, e soprattutto le idee di Carmen, la storia di una profuga che sbarca a Lampedusa raccontata attraverso un flashback. Uno spettacolo rivisitato e raccontato come fosse un film, con i testi, la regia e le coreografie di Luciano Cannito su musiche di Georges Bizet e Marco Schiavone. In scena anche Massimo Zannola, Amilcar Moret, Francesco Porcelluzzi e i solisti di CBR Balletto.

Dal 5 al 10 febbraio, Uno Nessuno Centomila rende omaggio al più celebre dei romanzi di Pirandello, il “più amaro di tutti, profondamente umoristico, di scomposizione della vita«, quello che sintetizza meglio il pensiero di uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Con Enrico Lo Verso e l’adattamento e la regia di Alessandra Pizzi.

Dal 12 al 17 febbraio, lo spettacolo Le notti bianche, di Fëdor Dostoevskij, con l’adattamento e la regia di Francesco Giuffrè, ha come protagonisti Giorgio Marchesi e Camilla Diana, due esistenze che una notte si incontrano per caso. Per quattro notti le loro vite si incontreranno, si racconteranno l’uno all’altra.

«La musica è parte importante della nostra vita», sottolinea Sebastiano Somma in una video intervista in cui descrive questo spettacolo in scena dal 21 al 24 febbraio, che offre un’originale lettura della vita di due grandi cantautori italiani: Lucio Battisti e Lucio Dalla. Due uomini accomunati dalla stessa passione per la musica, due uomini nati a distanza di dodici ore (4.03.1943 Lucio Dalla e 5.05.1943 Lucio Battisti) e che oggi rappresentano un’icona tutta italiana. Lucio incontra Lucio di Liberato Santarpino, con la regia di Somma, protagonista con la Martucci ensemble & vocal.

Si svolge soprattutto durante l’esperienza romana del protagonista, l’adattamento che Eleonora Di Fortunato e Claudio Boccaccini, hanno fatto de Il fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello, che andrà in scena dal 26 febbraio al 3 marzo, con la regia dello stesso Bocaccini e con Felice Della Corte, Alessia Navarro e Siddhartha Prestinari come protagonisti. Di nuovo Pirandello in una nuova versione.

Dal 5 al 10 marzo, con immagini originali di repertorio degli ambienti di cui si parla, andrà in scena Se questo è un uomo di Primo Levi, reading a cura di Daniele Salvo, con Daniele Salvo, Martino Duane e Simone Ciampi.

Dal 12 al 17 marzo, Selene Gandini è orgogliosa di dirigere uno spettacolo di cui ha fatto parte all’inizio della sua carriera: Romeo e Giulietta di William Shakespeare. Rianalizzato in modo diverso, «Verona si trasformerà in una gabbia» anticipa la Gandini, «La gabbia in cui questa società ci sta inserendo», e presenta al pubblico la giovane Agostina Magnosi, la nuova Giulietta, di soli quattordici anni, desiderosa di vederla presto sul palcoscenico nelle vesti della protagonista.

Dal 19 al 31 marzo, Paolo Triestino porta al Ghione una grandissima storia di amicizia, Que Serà di Roberta Skerl, e affiancherà Edy Angelillo e Giancarlo Ratti in questa pièce che promette risate e commozione, perché all’interno c’è la vita.

“Che facciamo adesso? Aspettiamo Godot”: è il refrain che più volte ripetono Estragone e Vladimiro in uno dei più celebri testi di Samuel Beckett. Un titolo che nel linguaggio corrente è diventato pure un modo per esprimere con quel gerundio del verbo aspettare, che qualcosa o qualcuno tarderà a giungere, non che non arriverà mai e che in tanti si sono scervellati a indicarlo come Dio, il Destino, la Morte. Aspettando Godot di Samuel Beckett, arriverà dal 4 al 14 aprile con la regia di Maurizio Scaparro e con Antonio Salines, Luciano Virgilio, Edoardo Siravo e Fabrizio Bordignon sulla scena.

Dal 24 al 28 aprile, i Disguido, ovvero Guido Marini e Isabella R. Zanivan, coppia da dieci anni sul palco e nella vita, allieteranno il pubblico con Disillusion, Comedy & Magic, uno spettacolo teatrale che guarda al cinema, essendo tutto nato da lì, a Parigi, con il grande illusionista Georges Méliès, che ha dato l’avvio ai primi effetti speciali sul grande schermo.

Milena Miconi, Francesco Procopio, Antonio Friello e Annalisa Favetti, dal 30 aprile al 12 maggio, daranno vita ai protagonisti di Basta che c’è l’amore di Francesco Procopio e Luigi Russo, uno spettacolo che al centro della storia ha una ricca coppia figlia del boom economico degli anni ‘80 ormai in bancarotta. Proprio quando le cose sembrano senza speranza, arriva la notizia di una probabile eredità. Cosa s’inventeranno i due ereditieri per  entrarne in possesso? Una commedia esilarante e sorprendente diretta da Luigi Russo.

La stagione si concluderà con Ssud. «Qui la parola acquista una dimensione più universale, si vuole infatti analizzare tutti i sud del mondo, ed i sud che stanno anche all’interno dei mondi, dentro le città, tra gli individui, tra i generi». Un’altra bella pagina di teatro canzone scritta, diretta e interpretata da Roberto D’Alessandro, dal 14 al 19 maggio.

Gli spettacoli andranno in scena:
Teatro Ghione
via delle Fornaci, 37 – Roma

dal 20 al 22 settembre 2018
Sei lezioni di danza a domicilio
regia Pino Quartullo
con Margherita Macor, Roberto Fazioli, Giusy Armato, Antonio Massimo, Maria Luisa Rubulotta, Gabriele Del Cane, Francesca Spina, Daniele Ceccarelli, Iolanda Zanfrisco, Mattia Calefati, Silvia Bruni, Alessandro Orfini
coreografie Maria Luisa Rubullotta

dal 27 al 30 settembre 2018
Semplice Lucio
in concerto
chitarra Giandomenico Anellino
voce Roberto Panbianchi

dal 4 al 14 ottobre 2018
Becchini
di Mario Gelardi, Giuseppe Miale Di Mauro
regia Giuseppe Miale Di Mauro
con Ivan Castiglione, Francesco Di Leva, Giuseppe Gaudino, Adriano Pantaleo

dal 16 al 28 ottobre 2018
Gente di facili costumi
di Nino Manfredi, Nino Marino
regia Silvio Giordani
con Pietro Longhi, Paola Tiziana Cruciani

dal 30 ottobre all’11 novembre 2018
Il berretto a sonagli
di Luigi Pirandello
regia Francesco Bellomo
con Gianfranco Jannuzzo

dal 16 al 25 novembre 2018
Un autunno di fuoco
di Eric Coble
regia Marcello Cotugno
con Milena Vukotic e Maximilian Nisi

dal 27 novembre al 9 dicembre 2018
Giro di vite – A Ghost story
di Giancarlo Marinelli
regia Giancarlo Marinelli
con Jane Alexander, Primo Reggiani, Cristina Chinaglia, Giulia Pellicciari

dall’11 al 16 dicembre 2018
Da Pierino e il lupo
di Micha Van Hoecke
con Luciana Savignano, Denis Ganio, Micha Van Hoecke, Manuel Paruccini
musiche Sergej Prokof’ev

dal 26 al 28 dicembre 2018
Abracadabra – La notte dei miracoli

dal 29 dicembre 2018 al 13 gennaio 2019
A che servono questi quattrini
di Amando Curcio
regia Giuseppe Miale Di Mauro
con Pietro De Silva, Francesco Procopio

dal 15 al 20 gennaio 2019
Baciami James
di Robert Farquhar
regia Guglielmo Guidi
con Franco Castellano, Nathalie Caldonazzo

dal 22 al 27 gennaio 2019
L’idea di ucciderti
di Giancarlo Marinelli
con Fabio Sartor, Caterina Murino, Paolo Lorimer, Francesco Maccarinelli, Francesca Annunziata, Paila Pavese

dal 29 gennaio al 3 febbraio 2019
Carmen
musiche di Bizet e Marco Schiavone
testi, regia e coreografia Luciano Cannito
con Rossella Brescia, Massimo Zannola, Amilcar Moret, Francesco Porcelluzzi e i solisti di CBR Balletto

dal 5 al 10 febbraio 2019
Uno, nessuno, centomila
di Luigi Pirandello
adattamento e regia Alessandra Pizzi
con Enrico Lo Verso

dal 12 al 17 febbraio 2019
Le notti bianche
di Fëdor Dostoevskij
adattamento e regia Francesco Giuffrè
con Giorgio Marchesi, Camilla Diana

dal 21 al 24 febbraio 2019
Lucio incontra Lucio
di Liberato Santarpino
regia Sebastiano Somma
con Sebastiano Somma e Martucci ensemble e vocal

dal 26 febbraio al 3 marzo 2019
Il fu Mattia Pascal
di Luigi Pirandello
regia Claudio Boccaccini
con Felice Della Corte, Alessia Navarro, Siddhartha Prestinari
adattamento Eleonora Di Fortunato, Claudio Boccaccini

dal 5 al 10 marzo 2019
Se questo è un uomo
di Primo Levi
con Daniele Salvo, Martino Duane, Simone Ciampi
reading a cura di Daniele Salvo

dal 12 al 17 marzo 2019
Romeo e Giulietta
di William Shakespeare
regia Selene Gandini

dal 19 al 31 marzo 2019
Que serà
di Roberta Skerl
regia Paolo Triestino
con Paolo Triestino, Edy Angelillo, Giancarlo Ratti

dal 4 al 14 aprile 2019
Aspettando Godot
di Samuel Beckett
regia Maurizio Scaparro
con Antonio Salines, Luciano Virgilio, Edoardo Siravo, Fabrizio Bordignon

dal 24 al 28 aprile 2019
Disillusion – Comedy & Magic
con Guido Marini e Isabella R. Zanivan

dal 30 aprile al 12 maggio 2019
Basta che c’è l’amore
di Francesco Procopio, Luigi Russo
regia Luigi Russo
con Milena Miconi, Francesco Procopio , Antonio Friello, Annalisa Favetti
scene Luigi Ferrigno
costumi Maddalena Marciano

dal 14 al 19 maggio 2019
Ssud
Teatro canzone
scritto, diretto e interpretato da Roberto D’Alessandro

www.teatroghione.it