Stagione teatrale 2017/2018 del Teatro Nazionale di Genova

Con il motto “l’unione fa la forza”, si presenta la Stagione teatrale 2018 – 2019 del Teatro Nazionale di Genova nato dall’unione tra Teatro Stabile di Genova e Archivolto (l’anno scorso avevano presentato la stagione congiunta pur essendo due realtà teatrali differenti).

Tra grandi classici e nuova drammaturgia, teatro civile e comico d’autore, aperto a contaminazioni di ogni tipo, passando dalla danza alla musica, anche quest’anno la proposta teatrale si articola su 4 sale (il Teatro della Corte, il Teatro Duse, il Teatro Gustavo Modena, la Sala Mercato), distribuite su tutto il territorio genovese. 67 spettacoli di cui 15 grandi classici, 11 grandi ritorni, 20 nuove produzioni e moltissime coproduzioni costellano il cartellone della prossima stagione genovese. Persinsala ha assistito alla presentazione della nuova imperdibile stagione per raccontarla ai propri lettori.

Tra i grandi classici, immancabili in un cartellone come quello di un Teatro nazionale, i grandi titoli della tradizione. Una nuova produzione quella di Salomé di Oscar Wilde con Eros Pagni e Gaia Aprea, diretto da Luca De Fusco, debutta in prima assoluta al Teatro Grande di Pompei il 21 giugno per arrivare nel capoluogo ligure a gennaio.
Ritorna Ugo Dighero con Mistero buffo di Dario Fo, quindi il ritorno di Eracle, interpretato dagli allievi del Master della Scuola di Recitazione, diretto da Massimo Mesciulam e recentemente presentato a Mosca. Da non perdere lo spettacolo ospite di Giorgio Barberio Corsetti, il capolavoro aristofaneo Le rane con Ficarra e Picone e l’originale interpretazione del Don Giovanni di Molière per la regia di Valerio Binasco con Gianluca Gobbi e Sergio Romano da accoppiare con il Tartufo nell’adattamento di Roberto Valerio. Marco Tullio Giordana si confronta con il capolavoro di Eduardo Questi fantasmi!, mentre Glauco Mauri e Roberto Sturno, già apprezzati interpreti beckettiani, si accostano per la prima volta a Finale di partita. Triade di spettacoli dedicati al genio siciliano di Pirandello con Enrico IV per la regia di Carlo Cecchi, Così è (se vi pare) di Filippo Dini con Maria Paiato quindi il monologo di Sebastiano Lo Monaco Io e Pirandello.
DI Marco Sciaccaluga La favola del Principe Amleto, esercitazione degli allievi del Master della Scuola di Recitazione e il riallestimento de Il Gabbiano di Anton Cechov, il cui debutto era avvenuto nella stagione 2016/17.
Sul tema della genitorialità, si segnala il ritorno di Geppetto e Geppetto di Tindaro Granata, In nome del padre in cui Mario Perrotta indaga il rapporto padri-figli nelle famiglie millennials, Un momento difficile di Furio Bordon che affronta il tema dell’invecchiamento dei genitori e Il padre con Alessandro Haber nel ruolo dell’anziano genitore malato di Alzheimer.
Razza di italiani! dedicato al tema dell’antisemitismo e La mia casa è dove sono, sul tema dell’immigrazione, quindi Una bestia sulla luna di Richard Kalinoski con Elisabetta Pozzi complessa vicenda familiare sullo sfondo del genocidio armeno, L’abisso di Davide Enia nel quale trova spazio il mare di Lampedusa che si tinge di sangue, La lista di Laura Curino, che ripercorre la storia di Pasquale Rotondi, semplice soprintendente che salvò 10000 opere d’arte dai nazisti.
Ben rappresentato anche il rapporto cinema e teatro con gli adattamenti di Scene da un matrimonio da Ingmar Bergman, La classe operaia va in Paradiso dal film di Elio Petri, Un borghese piccolo piccolo, dal film di Mario Monicelli (Corte 18-23 dicembre).
Infine, anche lo spettacolo degli Scatenati diretto da Sandro Baldacci L’isola dei sogni si rifà a un film, La stoffa dei sogni di Gianfranco Cabiddu.
La contaminazione con la musica si ritrova nello spettacolo Spoon River, tratto da Edgar Lee Masters e Fabrizio De André, che ritorna dopo il grande successo ottenuto nella passata stagione, Odissea. Un canto mediterraneo in cui Sergio Maifredi si circonda di musicisti come Mario Incudine e Peppe Servillo, che ci fanno viaggiare da una sponda all’altra del mare nostrum e l’immancabile appuntamento con Acoustic Night di Beppe Gambetta.
Da non perdere tra le novità, i risultati del connubio teatro e letteratura. Pino Petruzzelli, accompagnato da Mauro Pirovano e dal musicista Alessandro Pipino ci porta nel mondo di Cervantes con Don Chisciotte, Franco Branciaroli è il protagonista de I miserabili, adattamento di Luca Doninelli, Daniela Ardini ci porta nella Sicilia del Settecento con La lunga vita di Marianna Ucrìa da Dacia Maraini. Immancabile Pasolini con Ragazzi di vita (Premio della Critica, Ubu e Le Maschere al regista Massimo Popolizio).
Colpi di timone di Govi, nella rilettura di Jurij Ferrini e la commedia di Patrick Marber diretta da Antonio Zavatteri, Poker; tra le produzioni della Rassegna di Drammaturgia Contemporanea L’arbitro di Dio di Robert Farquhar per la regia di Alberto Giusta. Per chi lo scorso anno lo avesse perso, va in scena la collaborazione con la Comédie del Caen da cui nasce M come Méliès di Marcial Di Fonzo Bo e Elise Vigier: colori, effetti speciali, un teatro per grandi e piccoli, da non perdere.
Da vedere Il grigio – Reading, versione recital del capolavoro di Gaber e Luporini presentata in una prima fase di studio con Elio insieme al nuovissimo Tango del calcio del rigore con protagonista Neri Marcorè che si affaccia al mondo attuale con un interessante analogia tra calcio e politica. Ospite d’eccezione è Peter Brook che propone The Prisoner, scritto e diretto insieme a Marie-Hélène Estienne.
Arriva a Genova lo spettacolo di Emma Dante, Bestie di scena.
Le biografie Alda. Diario di una diversa, protagonista Milvia Marigliano di Giorgio Gallione e dedicato alla vita di Alda Merini e Maria Callas, Master Class del drammaturgo americano Terrence McNally con Mascia Musy.
Altro grande titolo che nella sua riscrittura ha avuto grande successo: Macbettu di Alessandro Serra, Premio Ubu 2017 come miglior spettacolo, dona a Shakespeare le atmosfere di una Sardegna primordiale.
Infine Il penitente, scritto dal Premio Pulitzer David Mamet nel 2016 e ora portato in scena da Luca Barbareschi insieme a Lunetta Savino.

Questo e molto altro attende gli spettatori tra le poltroncine rosse del teatro genovese.
Per l’intera stagione, i costi di abbonamento e le informazioni necessarie, visitate il sito https://teatronazionalegenova.it/wp-content/uploads/2018/05/stagione-18-19.pdf

Il programma (in tutte le sale gli spettacoli vanno in scena martedì, mercoledì, venerdì e sabato ore 20.30, giovedì ore 19.30, domenica ore 16):
Mistero Buffo (Sala Mercato)
2 – 6 ottobre
Il Grigio – Reading (Teatro Duse)
3 – 5 ottobre
M come Méliès (Teatro della Corte)
9 – 21 ottobre
Antropolaroid (Sala Mercato)
9 – 14 ottobre
Geppetto e Geppetto (Sala Mercato)
16 – 20 ottobre
Una bestia sulla luna (Teatro Modena)
23 – 25 ottobre
Pezzo di plastica (Sala Mercato)
23 – 27 ottobre
Alda, diario di una diversa (Teatro Duse)
24 ottobre – 11 novembre
John Gabriel Borkman (Teatro della Corte)
6 – 18 novembre
L’arbitro di Dio (Teatro Modena)
6 – 11 novembre
Razza di italiani! (Sala Mercato)
7 – 18 novembre
La lunga vita di Marianna Ucrìa (Teatro Duse)
13 – 18 novembre
Le Rane (Teatro della Corte)
20 – 25 novembre
Eracle (Sala Mercato)
20 – 24 novembre
Petruska (Teatro Modena)
23 novembre
Io e Pirandello (Teatro della Corte)
27 novembre – 2 dicembre
Sangue Matto (Sala Mercato)
27 novembre – 1 dicembre
L’Abisso (Teatro Modena)
5 – 8 dicembre
Tempesta (Teatro della Corte)
6 e 7 dicembre
Panni sporchi (Teatro Duse)
8 dicembre
Finale di partita (Teatro Duse)
11 – 16 dicembre
Alichin di Malebolge (Teatro Modena)
14 – 20 dicembre

Un Borghese piccolo piccolo (Teatro della Corte)
18 – 23 dicembre
Colpi di timone (Teatro della Corte)
27 dicembre – 3 gennaio

100% Circus (Teatro Modena)
27 dicembre
Poker (Teatro Duse)
28 dicembre – 5 gennaio
Gaia Gaudi (Teatro Modena)
29 dicembre
Chet! (Teatro Modena)
8 – 13 gennaio
Salomè (Teatro della Corte)
9 – 20 gennaio
Don Chisciotte (Teatro Duse)
10 – 20 gennaio
Enrico IV (Teatro Modena)
15 – 19 gennaio
Don Giovanni (Teatro della Corte)
22 – 27 gennaio
Questi fantasmi! (Teatro della Corte)
29 gennaio – 3 febbraio
La favola del principe Amleto (Teatro Duse)
30 gennaio – 3 febbraio
La mia casa è dove sono (Sala Mercato)
30 gennaio – 3 febbraio
I Miserabili (Teatro della Corte)
5 – 10 febbraio
Così è (se vi pare) (Teatro Duse)
5 – 10 febbraio
Ragazzi di vita (Teatro della Corte)
12 – 17 febbraio
La lista (Teatro Duse)
15 – 17 febbraio
Un momento difficile (Teatro della Corte)
19 – 24 febbraio
Tango del calcio di rigore (Teatro Modena)
19 febbraio – 10 marzo
Maria Callas Master Class (Teatro Duse)
21 – 24 febbraio
Il Gabbiano (Teatro della Corte)
26 febbraio – 3 marzo
Buon anno ragazzo (Teatro Duse)
1 – 3 marzo
Il Padre (Teatro della Corte)
5 – 10 marzo

Easy to Remember (Teatro Duse)
8 – 9 marzo
Vangelo secondo Lorenzo (Teatro Modena)
11 – 14 marzo
Il penitente (Teatro della Corte)
12 – 17 marzo
Il cielo non è un fondale (Teatro Duse)
15 – 16 marzo
La mia battaglia (Teatro Modena)
15 – 17 marzo
Bestie di scena (Teatro della Corte)
20 – 22 marzo
Tartufo (Teatro Modena)
21 – 23 marzo
Odissea un canto Mediterraneo (Teatro della Corte)
26 – 31 marzo
In nome del padre (Teatro Duse)
27 – 31 marzo
Tuo per sempre (Sala Mercato)
28 – 30 marzo
Macbettu (Teatro Modena)
29 – 31 marzo
Cous Cous Klan (Teatro Modena)
2 – 3 aprile
Teatro in lingua inglese (Teatro Duse)
2 – 5 aprile
Animali da bar (Teatro Modena)
4 – 5 aprile
Thanks for Vaselina (Teatro Modena)
6 – 7 aprile
L’isola dei sogni (Teatro della Corte)
9 – 14 aprile
The Prisoner (Teatro Modena)
11 – 13 aprile
La classe operai va in paradiso (Teatro della Corte)
23 – 28 aprile
Spoon River (Teatro Modena)
7 – 24 maggio
Acoustic Night 19 (Teatro della Corte)
9 – 12 maggio
Scene da un matrimonio (Teatro della Corte)
14 – 19 maggio
Mauro Negri in concerto (Teatro Modena)
28 maggio