Da martedì 9 ottobre parte la stagione 2012-2013 dello Stabile di Genova, con una serie di spettacoli interessanti che confermano la fama di questa istituzione della vita culturale genovese.

Quarantaquattro spettacoli – tra cui ben otto produzioni – compongono il bouquet del Teatro Stabile, che apre il sipario sulla nuova Stagione martedì 9 ottobre, al Duse, con un’opera di William Shakespeare, Molto rumore per nulla – spettacolo prodotto in collaborazione con la Compagnia Gank.

Una programmazione, quella dello Stabile, caratterizzata dalla forte presenza di grandi classici – oltre all’opera che dà il via a questo nuovo anno, troviamo in cartellone l’Edipo di Sofocle e il Sogno di una notte di mezza estate sempre di Shakespeare; senza dimenticare, però, le innovazioni degli anni passati e arricchendosi di testi-simbolo del teatro contemporaneo. Troviamo, a proposito, in cartellone – tra le nuove produzioni – La nonna, del drammaturgo argentino Roberto Cossa, e I ragazzi irresistibili dello statunitense Neil Simon, commedia chiave degli anni 70.

Non mancheranno nomi legati ormai da anni allo Stabile, come Eros Pagni – protagonista proprio dell’opera di Simon – e alla città, come i genovesissimi Tullio Solenghi e Ugo Dighero, e neppure attori di fama nazionale quali Luca Zingaretti e Alessandro Gassman – in versione teatrale anziché televisiva o cinematografica.

La Stagione sarà altresì caratterizzata da un buon numero di testi impegnati, incentrati su temi di attualità. Solo per citarne alcuni: Dopo la battaglia, il nuovo spettacolo di Pippo Delbono – che torna a Genova dopo il grande successo ottenuto lo scorso anno con La menzogna, testo ispirato alla tragedia della Thyssenkrupp, e Per non morire di mafia, opera tratta dal libro del Procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso.

Testi interessanti, nomi di richiamo, impegno sociale, grandi classici affiancati a sperimentazioni: questi gli ingredienti della nuova stagione dello Stabile di Genova, che si conferma, ancora una volta, come una delle più importanti istituzioni culturali sia in ambito cittadino che a livello nazionale.

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