Condannati al successo

Presentata il 29 gennaio la seconda parte del cartellone 2012/13 del Teatro Trastevere: come tenersi brillantemente in piedi mentre la crisi economica – per non parlare di quella culturale – imperversa.

Sta diventando ormai un punto di riferimento per la capitale il Teatro Trastevere, che si distingue per le misurate scelte artistiche come per la cura dei dettagli tecnici (prima fra tutti la puntualità, sconosciuta a molti). A tre anni dall’apertura, nonostante il periodo storico tutt’altro che propizio, questo luogo fortemente voluto dal gruppo di soci che l’ha messo su dimostra come un progetto solido e valido possa contraddire ogni aspettativa malaugurante.
Dopo il successo di pubblico e critica ottenuto nella prima parte della Stagione, la seconda si preannuncia altrettanto interessante, con la ormai consueta attenzione tanto ai grandi nomi di sempre quanto ai classici moderni e alle giovani firme italiane e internazionali. C’è spazio dunque per la tradizione, con Il berretto a sonagli dell’intramontabile Pirandello, in scena dal 21 al 26 maggio, e di seguito, dal 29 maggio al 2 giugno, il Dorian Gray di Oscar Wilde che da centovent’anni ammonisce sulle tragiche conseguenze dell’edonismo, per non parlare di Jean Paul Sartre e delle sue speculazioni esistenzialiste, in scena dal 19 al 24 febbraio con Sempre. Non solo grandi classici, dunque, ma anche scritti odierni che a essi si ispirano: è il caso di Ecuba: la vendetta, scritto e diretto da Maria Grazia Adamo, che si rifà ai miti della celebre regina di Troia (18 e 19 marzo), e di Nessuna scelta. Essere o non essere Rosencrantz e Guildenstern, diretto da Leone Francesco Tocchi e ispirato ai personaggi dell’eterno Amleto shakespeariano.
Non manca un tuffo di testa nell’attualità dilaniata e scomposta di un presente che non lascia scampo, in cui non ci si può permettere il lusso di essere pessimisti e che però sbarra brutalmente la strada all’ottimismo: a scandagliarne le dense sabbie mobili, Ricettario di un’imprecaria, scritto da Clementina Pagliuso, in scena dall’8 al 10 febbraio, Soggetto ad alto rischio, di Carmine Monaco, dal 14 al 17 febbraio, e Questa sei tu, adattamento firmato Marta Iacopini del racconto Pretending the bed is a raft di Nanci Kincaid, dal 9 al 14 aprile. Tre donne, tre ritratti singoli che insieme rappresentano un affresco contemporaneo, un grido che rivendica la libertà, la vita, la realizzazione di sé.
Irrinunciabile il focus sull’amore, condito di sensualità e dei consueti psicodrammi derivanti dal rapporto uomo-donna. Si ride molto, e si riflette, ecco come: il 5 e 6 febbraio, Verità… e no di Samuel Krapp, Orgasmo… pulp… o fiction?, di Alessandra Flamini, dal 21 al 24 marzo, Dangerous D’Angelo, di e con Claudia D’Angelo, dal 2 al 7 aprile, e Uomini sull’orlo di una crisi di nervi, firmata Banella-Capponi, dal 1° al 5 maggio.
Infine, spazio all’improvvisazione e alla comicità, con Improbook e otto mondi alla rinfusa, che costruisce lo spettacolo improvvisando ogni sera a partire dai libri che gli spettatori avranno con sé, dal 7 al 10 marzo; Andrea la magnifica, di Isabelle Candelier, dal 12 al 17 marzo, che si preannuncia una sorta di Boris teatrale; La baita degli spettri, horror comedy firmata Lillo e Greg, dall’8 al 19 maggio; Spettegolezzi, per la regia di Fabrizio Caperchi e Giulia Cacciatore, che chiude in bellezza la stagione.
Non manca nulla. Se non andare e sedersi in sala.


Lo spettacolo continua:

Teatro Trastevere
via Jacopa de’ Settesoli, 3 – Roma
fino a giugno 2013, ore 21.00

Teatro Trastevere presenta
Stagione 2012/13 parte II
il programma completo su http://www.teatrotrastevere.it/stagione/