Dai Misteri Eleusini al free jazz

14212090 1049916058391350 3316678585521083713 NPrende il via la cinque giorni che SPAM! dedica all’improvvisazione – alla sua storia passata e alle sue potenzialità future

Improvvisazione come esserci. Questo uno tra i temi cardine del breve incontro di Roberto Castello con il pubblico, che introduce la prima serata di Tempi di Reazione, nello spazio di SPAM! a Porcari.
A un anno dall’ultima rassegna che si è svolta qui, in questo capannone che, da tempo, si spera possa essere sostituito da una sede per il teatro e la danza contemporanei in quel di Lucca, ecco Castello proporre una cinque giorni dedicata all’arte e alla tecnica dell’improvvisazione.
Unendo teoria e pratica (prassi che abbiamo recentemente apprezzato anche a Genova, al Festival Testimonianze Ricerca Azioni), SPAM! propone cinque brevi incontri con lo stesso coreografo e danzatore, e tre filosofi e musicologi (Romano Gasparotti, Alessandro Bertinetto e Stefano Zenni), che indagheranno le ragioni artistiche, ma anche antropologiche e ontologiche, dell’improvvisazione. Dai Misteri Eleusini (ai quali accenna lo stesso padrone di casa), quando l’iniziato si esprimeva, forse esibendo (mostrando/disvelando) il suo più autentico io all’altro da sé; fino all’arte dell’improvvisa (dove, partendo da un canovaccio, gli attori riuscivano a cogliere, nell’attimo fuggente, il polso del pubblico o l’aggancio della battuta, sui quali si destreggiavano a braccio). Dall’esserci, nell’immanenza, per permettere di esperire l’esperienza di verità – Gadamer docet (e un cenno alle teorie ermeneutiche è tra i topoi del discorso di Castello); fino alle libere variazioni jazzistiche, incasellate però in un corpus solido; l’improvvisazione corre come sottotraccia all’interno del teatro ma anche, della musica, della danza, e perfino delle arti figurative. Dalla scrittura automatica dei surrealisti all’action painting di Jackson Pollock. Materiale di discussione, quindi, ce n’è e ci si attende confronti interessanti anche nelle prossime serate.

A seguire, due improvvisazioni voce/controcanto alla chitarra. La prima, più giocosa e votata al nonsense, firmata da Andrea Cosentino ed Eugenio Sanna (alla chitarra) – forse troppo vicina a una prova aperta dell’ultimo spettacolo dello stesso Cosentino. La seconda, che si è sviluppata su una trama logico-razionale, ha invece evidenziato le dinamiche conflittuali che possono emergere nel confronto tra artisti molto diversi tra loro, e la difficoltà di raggiungere un equilibrio tra gli stessi. Protagonisti ancora una volta Sanna, ed Enrico Castellani (voce/volto e anima di Babilonia Teatri).
Nei prossimi giorni, nuovi sentieri, percorsi però da musicisti e danzatori – che permetterà di porre – forse – in evidenza la maggiore libertà e malleabilità del corpo, nel mettersi al servizio di ritmo, tempi e note, della parola, più rigidamente controllata, sia a livello psicologico che sintattico.

Il doppio spettacolo si è tenuto nell’ambito di Tempi di reazione:
SPAM!
via Don Minzoni, 34 – Porcari (Lucca)
mercoledì 5 dicembre, ore 20.30
Conversazioni sul presente con Roberto Castello
a seguire
improvvisazione con Andrea Cosentino (parola) ed Eugenio Sanna (chitarra)
a seguire
improvvisazione con Enrico Castellani (parola) ed Eugenio Sanna (chitarra)

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