Quando il teatro incontra la scienza

A distanza di pochi mesi dallo spettacolo Il principio dell’incertezza, Andrea Brunello, con Roberto Abbiati, torna al Teatro Libero di Milano con il suo ultimo spettacolo dal titolo Torno indietro e uccido il nonno.

Se col primo allestimento l’obiettivo dell’attore-drammaturgo era di portare in scena i principi della meccanica quantistica, questa rappresentazione, che ha visto il suo debutto al Festival della scienza di Genova nell’ottobre dello scorso anno, vuole interrogarsi su qualcosa di ancora più fugace ed effimero dello spazio: i principi e le regole del tempo.
«Cosa è il tempo?» , «Dove va il tempo quando passa?», «Esiste il tempo, o esiste solo la percezione del tempo?»,  sono solo alcune delle domande poste da Brunello e Abbiati durante l’ allestimento; si tratta di quesiti non nuovi, che hanno interrogato per secoli, filosofi, letterati ed esistenzialisti, ma che i due attori riescono ad affrontare in maniera semplice e diretta, con l’obiettivo di suscitare, così come era già accaduto con il primo spettacolo, curiosità e meraviglia per le leggi della scienza e della natura.
In scena un fondale completamente nero sovrasta uno spazio chiuso, avulso da stimoli esterni, e composto da pochi oggetti di scena: un letto freddo e una sedia spoglia. I protagonisti sono due insoliti clown (Clown Augusto e Clown Bianco) rispettivamente nonno e nipote, che si incontrano nella disperata ricerca di un conforto, ma che finiranno per perdersi all’interno del ritmo vorticoso e surreale delle domande poste in scena, creando uno spettacolo a metà tra una lezione di fisica e il teatro dell’assurdo di Samuel Beckett.
Il titolo è un esplicito richiamo al famoso paradosso fantascientifico dello scrittore Renè Barjavel, che i due attori si divertono a confutare facendo notare come l’essere umano è già in effetti un viaggiatore temporale, in quanto si muove sempre verso il futuro. Tale conclusione riesce a liberare lo spettacolo dal puro e asettico nozionismo da cattedra, lasciando il pubblico con un messaggio toccante ed emozionante: quello di vivere pienamente ogni secondo, così fugace da divenire in un attimo passato e sempre aperto verso il futuro.
Eccezionale la performance dei due interpreti che si sono conquistati, più di una volta, grandi applausi a scena aperta, e che hanno reso il loro spettacolo un grande elogio alla vita e al presente.

Lo spettacolo è andato in scena al:
Teatro Libero

via Savona 10, Milano
fino al 19 gennaio 2015 alle ore 21.00

Torno indietro e uccido il nonno
di Andrea Brunello
con la collaborazione di Roberto Abbiati e Leonardo Capuano
regia Leonardo Capuano
con Andrea Brunello e Roberto Abbiati
scene Roberto Abbiati
costumi Patrizia Caggiati
luci Marianna Tozzo
produzione Arditodesìo e Progetto Jet Propulsion Theatre