Antichi suoni barocchi

Una serata di musica raffinata che ci ha riportati alla corte di Louis XIV e nell’eremo del misterioso Monsieur de Sainte-Colombe. Il gambista catalano Jordi Savall ci ha deliziati con il suo Tous le matins du monde alla chapelle de la Trinité di Lione

Les Grands Concerts di Lione tengono fede al loro nome tessendo costantemente una trama di grandi serate di musica, con una programmazione che si delinea su tre grandi assi: la musica da camera, il periodo romantico e quello barocco. Ed è proprio a quest’ultimo momento storico che è stata consacrato il concerto Tous les matins du monde che ha visto prodursi, nella raffinata chapelle de la Trinité di Lione, il celeberrimo gambista catalano Jordi Savall ed il suo ensemble “Le concert des Nations” (il cui nome è un omaggio ad un musicista molto caro a Savall, il francese François Couperin).

Considerato unanimemente uno dei più importanti interpreti della viola da gamba, Jordi Savall è anche un grande riscopritore di musiche dimenticate, scomparse, rare ma che si dimostrano come fondanti il patrimonio europeo, e che vengono proposte, in particolar modo, attraverso i suoi vari ensemble musicali, come Hespèrion XXI e Le concert des Nations. La serata del 18 febbraio è stata una serata omaggio a Tous le matins du monde, film di Alain Corneau del 1991, tratto dall’omonimo libro di Pascal Quignard uscito quattro anni prima. La colonna sonora del film, curata e suonata dallo stesso Savall insieme a Le concerts du monde, rappresentò un importante momento di riscoperta del patrimonio musicale francese del XVII secolo ed, in particolar lodo, della musica per viola da gamba. E la chapelle de la Trinité di Lione ha rappresentato una tappa delle celebrazioni del venticinquennale dell’uscita del film e dell’album, entusiasmando il numeroso pubblico accorso in questo splendido gioiello barocco.

Nonostante l’assenza del flautista Pierre Hantaï, il programma della serata non ha subito variazioni e si è aperto con la suite Le Bourgois Gentilhomme di Jean-Baptiste Lully, dove il violino di Manfredo Kraemer e la tiorba di Rolf Lislevand hanno segnato una composizione gioiosa, inebriante e danzante, mentre tutto l’ensemble ha raggiunto un’omogeneità dolce, accarezzata da un unico movimento nell’aria Canaries. Una serata che ha, giustamente, visto messo agli onori il misterioso Monsieur de Sainte-Colombe ed il suo allievo, il gambista della corte di Louis XIV Marin Marais. Il Concert XLI di Sainte-Colombe è una raffinata composizione per due viole da gamba e il continuo rimando tra lo strumento di Savall e quello suonato da Philippe Pielot ha costituito un doloroso squarcio temporale. Gli estratti dal terzo libro di Marin Marais risentono enormemente degli influssi del maestro e i toni sofferenti sono stati tra i momenti più alti della serata. E sempre di Marais abbiamo assistito ad una splendida esecuzione corale della Sonnerie de Ste Geneviève du Mont-de-Paris, dove l’inquietudine viene lavorata per una composizione di più ampio respiro, e a due estratti dal secondo libro delle pièces per viola da gamba: il delicato Les voix humaines e il dolce Couplets de folies che si termina con un gioioso carosello ritmato e apprezzatisimo dal pubblico. Ma quello che possiamo definire come il centro nevralgico e sofferente della serata è stato rappresentato dal Concert XLIV. Tombeau Les Regrets di Sainte-Colombe, in particolar modo l’aria Les Pleurs in grado di far riemergere dalla sofferenza e dai souvenirs, la presenza della moglie del musicista.

Alcune composizioni di Eustache du Carroy, dell’amatissimo François Couperin, di Jean-Philippe Rameau e di Jean-Marie Leclair hanno concluso un concerto di rara bellezza e di malinconica eleganza.

Une soirée exceptionnelle riche de sons baroques à la chapelle de la Trinité de Lyon. Jean-Baptiste Lully, François Couperin, Marin Marais et Monsieur de Sainte-Colombe ont émergé de la poussière du temps grâce à la basse de viole du gambiste catalan Jordi Savall et à son ensemble Le concert des Nation.

Lo spettacolo è andato in scena:
Chapelle de la Trinité
29-31 rue de la Bourse – Lione
sabato 18 febbraio 2017 ore 20.00

Les Grands Concerts
hanno presentato
Tous les matins du monde
Jean-Baptiste Lully, Monsieur de Sainte-Colombe, Marin Marais, François Couperin, Eustache Du Caurroy

con
Jordi Savall direzione e viola da gamba
Philippe Pierlot viola da gamba
Rolf Lislevand vihuela e tiorba
Manfredo Kraemer violino
Pierre Hantaï clavicembalo

programma completo
Suite La Bourgeois Gentilhomme – Jean-Baptiste Lully
Concert XLI. Le retour à deux violes égales – Monsieur de Sainte-Colombe
Trois fantaisies sur Une jeune fillette – Eustache du Carroy
Pièces de viole du 3e livre – Marin Marais
Sonnerie de Ste. Geneviève du Mont-de-Paris – Marin Marais
Les concerts Royaux – François Couperin
Tambourins I & II (3e concert) – Jean-Philippe Rameau
Concert XLIV. Tombeau Les Regrets à deux violes égales – Monsieur de Sainte-Colombe
Pièces de viole du 2e livre – Marin Marais
Sonate VIII à Trois « Avec un violon ou flûte allemande une viole et clavecin », Seconde livre de sonates – Jean-Marie Leclair

www.lesgrandsconcerts.com