Genitore o non genitore? Questo è il problema.

Al Teatro Due Roma, per la rassegna Sguardi S-velati, va in scena Tuttonostro: un delicato intreccio di storie che pone l’accento sulla difficile questione dell’essere genitori oggi.

Ogni uomo ha sognato almeno una volta nell’infanzia la propria vita futura in una prospettiva ideale. Ma diventati poi adulti davvero, parole come “amore”, “famiglia”, “principe” e “principessa” a volte si sono perse, altre hanno acquistato colori e sfumature nuove, altre ancora, invece, si sono infrante come i sogni che si coltivano da bambini. All’interno di questa riflessione si colloca Tuttonostro, che affronta il tema della genitorialità in maniera prismatica: ogni sfaccettatura viene analizzata senza per questo comportare giudizi di tipo morale.
Le vite di tre coppie si intrecciano e si accavallano, accomunate dalle problematiche che costellano la possibilità di avere un figlio.
È sempre così scontato che una coppia, di qualunque orientamento sessuale, per sentirsi una vera famiglia debba necessariamente mettere al mondo un figlio? È facile per un uomo accettare un bambino nato tramite la fecondazione eterologa? Quando invece sono due uomini ad avere un figlio grazie a un’altra donna, quali dinamiche vengono messe in gioco? Le risposte non possono essere univoche perché i punti di vista sono vari, influenzati dalla paura di non saper amare adeguatamente, dai condizionamenti a cui la società espone il singolo ogni giorno e dai desideri che lo accompagnano lungo tutta una vita.
La scelta di costruire un testo drammaturgico su un linguaggio puramente colloquiale e quotidiano da una parte consente al pubblico una subitanea immedesimazione con i personaggi, dall’altra rischia, a volte, di sfiorare toni vagamente banali e retorici. Una nota di merito va riconosciuta alla caratterizzazione del personaggio di Marco – il ragazzo omosessuale che, insieme al suo compagno, aspetta un figlio da una donna – al quale spettano battute ironiche sugli ormai “antiquati” anni Ottanta, le migliori di tutto il testo.
Tuttonostro, presentato all’interno della rassegna Sguardi S-velati, ha il merito di affrontare con la giusta sensibilità questioni quantomai attuali e delicate, nonché la capacità di dare voce alle tante realtà di cui si compone il mondo contemporaneo.

Lo spettacolo è andato in scena
Teatro Due Roma
Vicolo due Macelli, 37 – Roma
fino a domenica 23 ottobre
orari: da martedì a sabato ore 21.00, domenica ore 18.00

Metamorphè e Bluestocking presentano
Tuttonostro
di Alessandro Di Marco, Valentina Reginelli, Claudio Renzetti
regia Alessandro Di Marco, Claudio Renzetti
con Alberta Andreotti, Alessandro Di Marco, Michela Fabrizi, Giovanna Muschietti, Claudio Renzetti, Claudio Strinati