L’atelier creativo del L’atelier creativo del Teatro delle Moire propone uno spettacolo a metà strada tra Neverland, la residenza di Michael Jackson, e l’isola che non c’è.

Giovedì 23 settembre: serata di inaugurazione per lo spazio LachesiLab, l’atelier del Teatro delle Moire – attivo dal 2008, che ha vinto nel 2010 il bando Etre, promosso dalla Fondazione Cariplo, aggiudicandosi un finanziamento triennale per la sperimentazione del teatro contemporaneo.

Never Never Neverland è lo spettacolo messo in scena per inaugurare la location. Nato da un’idea di Alessandra De Santis e Attilio Nicoli Cristiani, con Renato Gabrielli per la prima volta nei panni di dramaturg.Neverland – come dice la parola stessa – è un luogo astratto, che non c’è: a metà tra l’isola di Peter Pan e la residenza dell’ex re del pop – eterno bambino anche lui. Eppure, a vederlo, non sembra così distante. Un’isola fatta di cose concrete: abiti e stoffe, scarpe e parrucche e, naturalmente, uomini. Sul palco: una proiezione della società moderna, quella società consumistica che non ammette rallentamenti, freni, retropensieri.

Si corre in continuazione alla ricerca di qualcosa, ma se quel qualcosa fosse la propria identità? È possibile trovarla fuori da se stessi? I personaggi ci provano, creando un meccanismo giocoso di continua mutazione: si trasformano, si travestono e si svestono. Personalità plasmabili e modellabili, come il pongo. Uno nessuno e centomila, scriveva Pirandello, ognuno è se stesso, ognuno è niente, ognuno è quello che la gente vuole vedere.  L’abito fa il monaco a Neverland, basta indossare un lungo vestito nero con pizzi e merletti e una parrucca per  trasformarsi in una cantante francese degli anni  50. E poco importa se le note de La vie en rose non escono da quello stesso corpo: l’apparenza è più importante della sostanza. Nessuno usa la propria voce, l’utilizzo del playback evidenzia ancor più l’alienazione e l’annullamento: nessuno pensa con la propria testa.

Lo spettacolo segue una linea crescente fino ad arrivare al punto di non ritorno. Se all’inizio, infatti, ognuno cerca di plasmare se stesso, nel finale tutti plasmano tutti, costruendo i personaggi sulla pelle degli altri. La ricerca di un proprio posto nel mondo non è più un percorso individuale di crescita e di affermazione ma diventa una ricerca di gruppo – accompagnati per mano là, dove la società vuole che si vada.

Lo spettacolo continua:
LachesiLab
via Porpora 43/47 – Milano
fino a domenica 3 ottobre ore 21.00

Never Never Neverland
concept e regia Alessandra De Santis, Attilio Nicoli Cristiani
creazione e interpretazione Alessandra De Santis, Giorgia Maretta, Attilio
Nicoli Cristiani, Emanuele Sonzini
dramaturg Renato Gabrielli
assistenza al progetto Beatrice Sarosiek