Compleanno in casa Parascandolo

Al teatro Sistina, dopo il successo della scorsa stagione, è tornato Vincenzo Salemme con Una festa esagerata…!. Una commedia scritta, diretta e interpretata dall’irresistibile attore napoletano che, omaggiando Eduardo, ricalca le iprocrisia della società moderna. In scena fino al 28 gennaio.

L’Epifania non tutte le feste ha portato via, al teatro Sistina, infatti, dopo lo sfavillante successo che ha ottenuto il musical Mamma Mia!, è tempo di fare una capatina sull’ideale terrazza che ha sullo sfondo Napoli, dove Una festa esagerata…!, attende gli oltre ottanta invitati per i diciotti anni della figlia (Mirea Flavia Stellato) del geometra Gennaro Parascandolo. È Vincenzo Salemme a vestire i panni del padrone di casa, nonché artefice della commedia, oltre che regista, il quale, prima dei bagordi, si ritrova a dover gestire le esose idee di sua moglie (Teresa Del Vecchio) che, oltre ad avegli nascosto il numero reale degli invitati, ha personalizzato anche le bomboniere in base al prestigio degli ospiti.
Come se non bastasse, mentre il secondino del portiere (Antonio Guerriero) e un finto cameriere indiano (Vincenzo Borrino) terminano l’allestimento sulla grande terrazza, il signor Scamardella (Giovanni Ribò), che abita al piano di sotto, muore improvvisamente tra lo sconforto della figlia zitella (Antonella Cioli).
Gennaro, sconcertato, è sempre più convinto che la festa vada rimandata per rispetto, ma di tutt’altra veduta è la moglie, che supportata dal parroco (Nicola Acunzo), manda il marito a convincere la figlia del novantenne a rimandare di un giorno la notizia della morte del padre.

Lo spettacolo si divide in due atti molto ben calibrati in cui un susseguirsi di battute e di personaggi, ben caratterizzati dai bravissimi interpreti, regalano sì risate, ma lasciano ampio spazio a importanti riflessioni sul vivere di oggi.
Niente, infatti, è così come appare, tanto che i toni allegri e festosi che caratterizzano la prima parte dello spettacolo si fanno sempre più cupi, accarezzando un cinismo che spiazza per la velocità con cui tutto cambia. Risate amare, specchio della modernità in cui anche i condomini non sono più quelli di un tempo. Se prima i vicini erano considerati di famiglia, ora la diffidenza e il chiacchiericcio hanno preso il sopravvento.
Funzionale e curata la scenografia di Alessandro Chiti, che ha ricreato sia l’ingresso dell’inquilino del piano di sotto, che la terrazza dei Parascandolo con tanto di vasi in un primo momento e col presepe poi, omaggio questo alla città di Napoli, ma sopratutto al grande Eduardo De Filippo, col quale Gennaro ha spesso uno scambio di battute ideali, sempre dalla terrazza, come fosse un occhio vigile sul palco e sul Teatro tutto.

Una festa esagerata…!, già successo della scorsa stagione, fa sentire tutti gli spettatori dei possibili invitati a quel compleanno tanto atteso, che il Sistina accoglie fino al 28 gennaio. Intelligenza e ipocrisia si fondono sul palcoscenico, ma non solo, perché così è la vita.

Lo spettacolo continua:
Teatro Sistina

via Sistina, 129 – Roma
orari: da martedì a sabato ore 21.00, domenica ore 17.00
fino a domenica 28 gennaio
(durata 2 h circa intervallo escluso)

Una festa esagerata…!
di Vincenzo Salemme
regia Vincenzo Salemme
con Vincenzo Salemme, Nicola Acunzo, Vincenzo Borrino, Antonella Cioli, Sergio D’Auria, Teresa Del Vecchio, Antonio Guerriero, Giovanni Ribò, Mirea Flavia Stellato
scene Alessandro Chiti
costumi Francesca Romano Scudiero
musiche Antonio Boccia
disegno luci Francesco Adinolfi