Voci di donne a teatro

Nel quartiere San Lorenzo al teatro Abarico, curato dell’Associazione Culturale QuintaLuna, che ospita spettacoli e propone laboratori con spazi dedicati alla creatività, è andato in scena Una notte di Salomè di Emanuele Vacchetto, torinese ma romano di adozione, autore di fiction televisive di successo, e anche sceneggiatore cinematografico e poeta.

Emanuele Vacchetto, dopo un lungo periodo dedicato al volontariato in Kenya e in India, approda al teatro scrivendo Due sorelle, Sorelle di sangue, Una notte di Salomè. Si dedica in particolare all’universo femminile, perché le donne «hanno una psicologia più articolata e duttile, quindi più interessante sotto il profilo drammaturgico».

In una notte tempestosa Daisy (Michela Aloisi), la proprietaria di uno squallido bar di periferia, mentre termina le ultime pulizie, inveisce contro il marito ubriaco che sta accasciato su un tavolo. Entra nel bar una donna (Emilia Guariglia), con un cappello in testa e una grande borsa, alla ricerca di un ultimo whisky. Daisy riconosce nell’avventrice la famosa attrice di teatro Veronica Lopez, che interpreta con successo la Salomè di Oscar Wilde. Atto unico di racconti intimi e secreti, che si conclude con un finale a sorpresa.
La conversazione si sviluppa su un piano metateatrale, e all’interno della rappresentazione si mette in scena un’ulteriore azione teatrale. Daisy confida alla Lopez la sua passione per il teatro e declama il monologo imparato da bambina e che ancora ricorda tutto. Veronica Lopez, che riveste il mito della femme fatale, recita la Salomè, principessa demoniaca che per vendetta chiede a Erode la testa di Giovanni Battista su di un piatto d’argento. «Bacerò la tua bocca, Iokanaan. Bacerò la tua bocca» dice baciando l’esanime marito di Daisy completamente stordito dall’alcol.
Le attrici ben interpretano i due personaggi rimanendo aderenti al copione, che propone i temi del rapporto conflittuale con i genitori, la frustrazione di non essere madri, l’aborto, il continuo vivere nel passato guardando al futuro come sola rivalsa. Il testo è dissacrante e soprattutto molto attuale, in un momento storico in cui la violenza sulle donne è arrivata a livelli inaccettabili e la parola femminicidio è diventata allarme sociale.
Una notte di Salomè è stato messo in scena dall’Arpa dei sogni ben tre volte negli ultimi anni. Così Michela Aloisi spiega la scelta di rappresentare la commedia noir: «Ci siamo innamorate immediatamente di questo testo in cui Emanuele Vacchetto ha mirabilmente tracciato le due figure femminili di Daisy e Veronica e il tema comune sulla maternità negata, due mondi lontani tra loro che si incontrano in un luogo senza tempo, dove la presenza del marito ubriaco e addormentato di Daisy non è che un pretesto per creare quell’intimità, quella confidenza che solo tra donne può esistere, e che si sviluppa sul confine impalpabile che divide normalità e follia.»

Lo spettacolo è andato in scena:
Teatro Abarico,
via dei Sabelli, 116 – Roma
venerdì 15 e sabato 16 novembre, ore 21.00

Associazione Culturale Arpa dei sogni presenta
Una notte di Salomè
di Emanuele Vacchetto
regia Nicoletta Todaro
con Emilia Guariglia, Michela Aloisi, Francesco Maselli