Se Ulisse strizza l’occhio ai giovani

triennale-milanoUn’Odissea vitale e circense, firmata Irina Brook. Teatro artigianale che punta su travestimenti, gioco e parodia.

Un professore vecchio stile legge in classe l’Odissea di Omero. Gli studenti lo contestano e dalla platea gli lanciano contro fogli di quaderno appallottolati. Poi salgono in cattedra (sul palcoscenico) e spiegano, a ritmo di rap, come si raccontano le avventure di Ulisse. I ruoli si invertono: i ragazzi trascinano con loro l’insegnante “nel” testo, per vivere in prima persona il viaggio di ritorno dell’eroe greco e dei suoi compagni fino a Itaca.
Une Odyssée di Irina Brook si regge sulla “vecchia” retorica giovanilistica, sulla discriminazione tra vecchio e nuovo. La storia, volendo strizzare dichiaratamente l’occhio agli spettatori più giovani, si popola, episodio dopo episodio, di guru Lotofagi new age, di una maga Circe che propina sostanze, di sirene trans, di pretendenti di Penelope caricaturali: la rock star, lo stilista, il prestigiatore, il mafioso, il poeta.
Gli attori sono solo quattro, si divertono in scena interpretando più ruoli con agilità e vitalità. E’ un teatro meritoriamente artigianale, sostenuto da trovate registiche semplici. Ma tutto si risolve nella parodia di un classico, un’operazione divertente che ricorda al pubblico italiano quelle del Trio Marchesini, Solenghi, Lopez.
Tappa del viaggio teatrale La Trilogia delle isole di Irina Brook – con L’Île des esclaves e Tempête!Une Odyssée sfoggia il raffinato marchio di fabbrica di casa Brook: messe in scena con il palcoscenico spoglio e al centro le sole le azioni teatrali. Proprio per questo in Une Odyssée disturba il sovrappiù, la sagoma pubblicitaria di cartone di Prospero e la cucina del mago-chef già usate in Tempête !, scenografie ora abbandonate in fondo al palco. Se l’intenzione era quella di sottolineare il gioco di rimandi con gli altri spettacoli e con le altre isole della trilogia, sarebbe stato meglio creare scenografie funzionali e comuni a tutti e tre gli spettacoli, e non abbandonarne pezzi qua e là, come in un’attrezzeria teatrale.

Lo spettacolo continua
Triennale Teatro dell’Arte

Viale Alemagna 6, Milano
sabato 7 dicembre e domenica 8 dicembre ore 16.00

Une Odyssée
tratto da Omero
ideato, adattato e diretto da Irina Brook
aiuto regia Geoffrey Carey
scenografie Noëlle Ginefri-Corbel
ingegnere suono Samuel Serandour
ingegnere luci/direttore tecnico Thibault Ducros
costumista/assistente scenografo Philippe Jasko

Personaggi e interpreti
Professore, Tiresia, Marinaio, più ruoli: Renato Giuliani
Marinaio, Poseidone, Hermes, più ruoli: Scott Koehler
Ulisse, Telemaco: Jeremias Nussbaum
Penelope, Polifemo, Circe, Lotofaga: Ysmahane Yaquini

produzione CRT Artificio Milano
in coproduzione con Irina’s DreamTheatre Parigi
in collaborazione con Spoleto56 Festival dei 2Mondi