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In occasione della messa in scena all’interno del D.O.I.T festival – Drammaturgie Oltre Il Teatro, riproponiamo la recensione dello splendido Uomini terra terra di Giorgio Cardinali.

Storie da raccontare

Messo in scena dall’ottimo duo Cardinali e Larotonda, l’affresco tragicomico di eventi ancora recenti, quelli immediatamente precedenti il terremoto de L’Aquila del 2009, è straordinario. Un meraviglioso esempio di teatro di narrazione tra il civile di Paolini e il satirico di Dario Fo.

I personaggi dell’epoca diventano pagliacci neri, re magi e sciamani inascoltati. Su tutti spicca il singolare dialogo tra l’assessore regionale alla Protezione Civile dell’Abruzzo dell’epoca, Daniela Stati, e il capo del Dipartimento della Protezione Civile, Guido Bertolaso, sulla «necessità di zittire subito qualsiasi imbecille, placare illazioni, preoccupazioni […] più un’operazione mediatica, hai capito? Così loro, che sono i massimi esperti di terremoti, diranno: è una situazione normale» (da un articolo di Antonello Caporale su Repubblica).

Nonostante l’incedere brillante di Uomini Terra Terra, le 309 vite per sempre spezzate rimangono assolute protagoniste, nel pieno rispetto di vittime che non sono solamente i numeri dei caduti, ma anche quello dei familiari […] un progetto ben articolato nella scrittura, nelle partiture musicali e nella relazione dialogica tra menestrello e cantastorie.

Fonte: Recensione Uomini terra terra

Lo spettacolo è andato in scena
Teatro Due Roma

Vicolo de’ due macelli
12-13 maggio, ore 21

Uomini Terra Terra
di Giorgio Cardinali
regia Sara Greco Valerio
con Giorgio Cardinali
musiche composte ed eseguite da Piero Larotonda
supervisione di Giancarlo Fares
Ass. Teatro Azione – L’Aquila