God is happiest when his children are at play

Al Museo della Scienza e della Tecnologia irrompe la vivacità creativa e concettuale di Uovokids alla sua III edizione. Lo spazio museale si anima in ogni fibra e diventa palcoscenico di inediti e spiazzanti formati espressivi.

Una quantità sorprendente di performance, installazioni e laboratori dedicati all’infanzia hanno occupato interamente, questa domenica 28 ottobre, i quattro padiglioni in via San Vittore a Milano, negli spazi museali dedicati alle nanotecnologie, alla robotica, all’astronomia…

Una singolare compresenza di idee passate e presenti, il cui effetto è rinforzato dall’universo di per sé pluridisciplinare e internazionale di Uovokids.

In questo babelico incontro di riflessioni tangenziali, protagonisti assoluti erano sì i bambini, ma più precisamente i processi creativi e cognitivi che appartengono ai più piccoli così come agli adulti. Tra gli obiettivi del festival quello infatti di avvicinare l’universo dell’infanzia a quello dei grandi, creando esperienze da condividere insieme e sopperendo a quel vuoto di relazioni di cui ci priva il nostro tempo.

Il gigantesco contenitore di linguaggi artistici indisciplinati e inediti formati espressivi non è tuttavia solo centrato su una prospettiva artistica concettuale: l’esperienza estetica e percettiva si fa spazio pur nella rilevanza delle idee e riflessioni da cui prende le mosse.

Si piange, letteralmente, nell’angusta locomotiva d’epoca (nel padiglione dei treni, uno degli spazi più suggestivi del museo) in cui Anna Peroni e Chiara D’Assenno eseguono – la prima soprano, la seconda arpista – il Canto d’Amore di Silvia Costa, musica di Lorenzo Tomio: una sette minuti di lirismo onirico che si vorrebbe durasse un secolo in più.

E di natura estetica è anche l’esperienza proposta dalla Sociètas Raffaello Sanzio con Claudia Castellucci, situata peraltro nella solennità della sala del Cenacolo. Un rito moderno per celebrare i gesti antichi, mettersi in comunicazione con un tempo altro attraverso la memoria del corpo.

Tutto esperienziale il laboratorio ideato da Vittorio Cosma e Fabio Soragna alla scoperta della fisicità della musica a dispetto della natura incorporea che si tende ad attribuirle. Gli strumenti, la mano, il gesto: è con l’interazione fisica di queste tre elementi che il suono si trasforma in musica. “Il tamburo vuole che lo si percuota con forza a mano aperta, la chitarra s’accarezza con le dita, il piano preferisce essere toccato con un dito alla volta”.

Ed è estremamente affascinante notare le diverse disposizioni con cui i bambini si aggirano nella stanza degli strumenti, chi invasato dalla smania di possederli tutti, chi timidamente, con il rispetto per qualcosa di magico che non si conosce ma di cui si avverte il potenziale, chi con la prepotenza del conquistatore in un paese selvaggio.

Molto acuto il laboratorio dedicato a Il gicoo dllea sdiea da un’idea di Pathosformel. Qui, il design gioca sull’immaginazione politica essenziale presente nei gesti e nelle strategie dei bambini. Questi ultimi, infatti, si trovano a escogitare soluzioni per vincere, senza rendersi conto pienamente di quanto possa essere “scorretto” il proprio istinto competitivo nei confronti del prossimo. Attraverso procedimenti logici uniti alla funzionalità del design (sedie modulabili), i concorrenti si trovano a riflettere sulla possibilità di collaborare a discapito della brama personale per giocare diversamente, con altre regole tutte da inventare, magari smontando e rimontando le sedie in forme nuove.

Applausi ai tanti creativi, designer, architetti, musicisti e artisti multidisciplinari che si sono dedicati alla complessità della figura infantile, restituendone l’universo gioioso e vitale e proponendo stimoli di alto livello.

La scorsa domenica è stata per alcuni partecipanti motivo di riflessione su quanto urgenti siano esperienze come quella di Uovokids, su quanto sensibilmente cambierebbe la qualità della formazione se includesse con sistematicità la relazione con l’arte nelle sue più varie declinazioni. Un invito a considerare l’impressione – condivisa dagli artisti coinvolti – che esperienze profonde di approccio all’arte contemporanea manchino nelle scuole e in generale nel percorso educativo dei più piccoli.

Il Festival si è tenuto presso:
Museo della Scienza e della Tecnicologia Leonardo da Vinci

via San Vittore, 21 – Milano
domenica 28 ottobre 2012
orario: dalle ore 10.00 alle ore 18.00

Uovokids III edizione
project manager Nicoletta Balestrieri
direzione Umberto Angelini
direzione amministrativa Antonella Ferrari
organizzazione Martina Pozzo, Claudia Sabbatini
comunicazione e innovazione Kiki Silderis
direzione di produzione Lucio Lucà
ufficio stampa Matteo Torterolo
vieo Romana Sarti
foto Lorenzo Daverio
allestimento e grafica Zetalab
service tecnico Sound & Light di Luigi Frangi
supporto web Frncesco Chiello
stampa Vigrafica-Monza

Gli appuntamenti su e giu’!
Painè Cuadrelli e Mattia Trabucchi
installazione per bambini da 0 a 4 anni
ore 10.00 – 18.00 / spazio olona

Canto d’amore
Silvia Costa performance per bambini e adulti
ideazione Silvia Costa musica Lorenzo Tomio con Anna Peroni (soprano), Chiara D’Assenno (arpa)
ore 10.00 – 13.00 e 14.30 – 18.00 (pausa di 15’ ogni 30’ di performance) / padiglione dei treni

Micro-cosmo
Vittorio Cosma con Fabio Soragna
laboratorio per bambini da 2 a 4 anni e adulti
durata: 10’
ore 11.00 – 13.00 e ore 15.00 – 18.00 / sala TLC3

Moleskine impressed
giochi per bambini da 3 anni e adulti
ore 10.00 – 13.00 e 14.30 – 18.00 / spazio polene

Home soft home
Lucio Serpani
laboratorio per bambini da 3 anni e adulti
ore 10.00-18.00 / spazio polene

Pensieri in aria
Peter Bottazzi e Denise Bonapace
laboratorio per bambini da 4 anni e adulti
ore 10.00 – 18.00 (pausa dalle 13 alle 14.30) / spazio olona

La dimora del lampo
Silvia Costa
installazione per bambini da 5 anni
ideazione Silvia Costa musica Lorenzo Tomio con Elisa de Gobbi e Silvia Costa disegno e progettazione Maroussia Vaes con l’assistenza tecnica di Francesco Catterin
ore 11.00-18.00 (pausa dalle 13 alle 14.30) / spazio polene

Meta-play
Angelo Plessas
laboratorio per bambini da 5 anni e adulti
ore 10.00-15.00 / auditorium

Testa a testa
di Sara Bianchi e Andrea Zambardi
laboratorio per bambini da 3 anni e adulti
durata: 30′
ore 11.00 – 13.00 e 15.00 – 17.00 / sala delle colonne

Viaggio in pallone
Associazione 3.2.1
laboratorio per bambini da 4 anni e adulti
ore 10.00 – 18.00 / spazio polene

Young creative on the screen
Angelo Plessas
laboratorio per bambini da 6 a 10 anni
durata: 1h 30’
ore 11.30,14.30 e 16.30 / sala i.lab robotica

Twin pong
Livialein
laboratorio per bambini da 6 anni e adulti
ore 10.00-18.00 / spazio olona

Celebrazione dei gesti istoriali
Socìetas Raffaello Sanzio/Claudia Castellucci
laboratorio per bambini da 7 a 11 anni e adulti
durata: 30’
ore 15.00, 15.45, 16.30 e 17.15 / sala cenacolo

Il gicoo dllea sdiea
pathosformel
laboratorio di design e immaginazione politica per bambini da 8 a 10 anni
durata: 1h
ore 11.30, 14.30 e 16.00 / sala biancamano

La scimmia tra le nuvole
Giorgio Bellasio
laboratorio per bambini da 6 anni e adulti
ore 10.00-18.00 (con pausa dalle 13 alle 14.30)/ ilab genetica

Mohkolab
Mohko
laboratorio per bambini da 3 anni in collaborazione con Club To Club
ore 16.00-18.00 / auditorium

C’era una volta una a che incontrò un chicco di caffe
unduetrestella
laboratorio per bambini da 5 a 10 anni e adulti
durata: 45’
ore 11.00, 12.30, 15.00 e 16.30 / ilab alimentazione

Playroom spazio giochi per bambini da 0 a 4 anni realizzata in collaborazione con Città del Sole
ore 10.00-18.00 / spazio olona Cavalli

Spazio merende il bar di Uovokids
ore 10.00-18.00 / spazio olona