seconda giornata TeatroCineFestival a Calcata (Vt)

Seconda giornata di programmazione a Calcata, Ad Arte – TeatroCineFestival 2014 entra nel vivo e presenta tre eventi di diverso genere e caratura, diversamente cor-rispondenti all’idea che la cultura parli e agisca nella società dall’interno, senza voli pindarici o astrusi e vani intellettualismi.

Si inizia con Mini by Quant, delizioso esperimento di lettura e musica dal vivo nato dall’autobiografia di Mary Quant, una delle stiliste più importanti del novecento e, di conseguenza, di sempre.

Conosciuta dai più per aver disegnato e realizzato la minigonna, il primo grande merito della polifonica narrazione di Isabella Martelli, Daniela Tosto e Piergiorgio Faraglia è stato proprio il riuscire a non confinare all’interno di uno spot una personalità estremamente sfaccettata, con una performance mai malinconia e di divertente sobrietà, oltre che convincente dal punto di vista artistico-musicale.

Per nulla intimoriti dalla mancanza di amplificazione, che a detta degli stessi interpreti avrebbe permesso una maggiore sfumatura di colori e voci, con la meravigliosa Rupe Maggiore a fare da sfondo, scopriamo in colei che inventò della minigonna l’autentica protagonista di una metaforica parabola sulle evoluzioni di costume che dagli anni ’60 attraversano la società contemporanea. Dunque, di quella grande trasformazione che vide le nuove generazioni – «stanche di vestire come i propri genitori» – inziare a essere protagonista di mode e tendenze e, così facendo, magari anche del proprio destino.

Secondo evento in programmazione, Falene è il lungometraggio dell’italo-colombiano Andrès Arce Maldonando, presente con Toto’ Onnis alla proiezione presso la splendida Associazione Culturale Il Granarone.

Prodotto di Distribuzione Indipendente, il progetto di rilancio del cinema attraverso Cineclub, Circoli, Cinema d’essai e Associazioni Culturali, portato avanti dal 2012 da Giovanni Costantino, Alessandra Sciamanna e Daniele Silipo (intervistati dal nostro Gianni Barchiesi), si tratta della trasposizione in barese di una piéce in napoletano di un fatto di cronaca accaduto in Sardegna. Ovviamente con i sottotitoli in inglese.
L’esperimento, potendo contare sullo stesso cast che da oltre dieci anni mette in scena lo spettacolo a teatro, risulta ben interpretato e con alcune interessanti soluzioni, come le prime inquadrature – degne del miglior Sorrentino – e il montaggio di Gabriella Cristiani, premio Oscar per L’ultimo imperatore di Bernardo Bertolucci.

Il film poggia fortemente sulla stessa impostazione originaria da palcoscenico, piuttosto che da piccolo o grande schermo. Una omogeneità riscontrabile, per esempio, nell’utilizzo della stessa essenziale sceneggiatura (la volontà di riscatto sociale dei due protagonisti descritta da Andrej Longo) e nell’alternanza – a tratti scolastica – di inquadratura fissa e piano sequenza. La sensazione complessiva è quella di un’opera ben recitata e con significative potenzialità inespresse, in particolar modo per quanto riguarda la regia, eccessivamente discreta, e una fotografia non esattamente all’altezza.

Nel mentre che alla proiezione seguiva l’interessante dibattito finale, al Teatro Greco all’aperto, che dopo anni di inattività sembra tornato a nuova vita, andava in scena Carne ‘e maciello del collettivo Acca Teatro.
Una rappresentazione lontana dalla perfezione, soprattutto per quanto riguarda l’eccessiva complessità che è sembrata ostica da gestire per i giovanissimi e numerosi protagonisti in scena. Tuttavia, Carne ‘e maciello – nonostante si sia lasciato ammirare più per l’aspetto ideologico e sociale che per quello prettamente esecutivo – non si esaurisce nella semplice opera di testimonianza, doverosa e opportuna, di un mondo del lavoro fatto di lacrime e sangue. Un mondo a rischio di estinzione dall’immaginario simbolico del common sense (senso comune) e che l’omologazione mass mediatica vorrebbe diluito all’unica dimensione della flessibilità necessaria e felice.

Infatti, all’allestimento va riconoscita l’assoluta bontà di alcune soluzioni drammaturgiche, capaci di toccare momenti di estremo pathos. Citiamo a titolo di esempio, oltre allo struggente quadro della sposa, il lungo finale che va dal montaggio live del ponteggio alla interminabile lettura (non integrale) del Testo unico sulla sicurezza sul lavoro. Centinaia e centinaia di pagine di una legge attenta più al rispetto del cavillo burocratico di turno, che intenta ad affrontare il problema da cui essa stessa sorgerebbe, le migliaia di morti bianche e le decine di migliaia di infortuni permanenti che rendono l’Italia uno degli stati industrializzati in cui lavorare è meno sicuro.

Una specificità, che avrebbe visto simbolicamente pregnante e pertinente, l’utilizzo di bandiere italiane al posto dei classici sudari bianchi.

«Un grido di dolore oltre l’indifferenza» di cui è giusto e doveroso che l’arte si faccia carico.

Gli spettacoli sono andati in scena all’interno di Ad Arte 2014 – TeatroCineFestival

Teatro Piazza
via della Rupe Maggiore
18 luglio, ore 19:30
Mini by Quant
tratto dall’autobiografia di Mary Quant
letture e musica di Isabella Martelli e Daniela Tosto
musiche di Piergiorgio Faraglia

Associazione Culurale Il Granarone
Via Porta Segreta, Calcata Vecchia (VT)
18 luglio, ore 20:45
Falene (commedia noir)
tratta da un testo di Andrej Longo
con Totò Onnis e Paolo Sassanelli
regia Andrès Arce Maldonando

Teatro alla Greca
zona Capomandro, Calcata (VT)
ore 21:00
Carne ‘e maciello
collettivo Acca Teatro
regia Carmine Califano

GLI SPETTACOLI CONTINUANO
Ass. cult. Dillinger & Palazzo Baronale di Calcata presenta
Ad Arte 2014 – TeatroCineFestival

Teatro in piazza
zona Capomandro, Calcata (VT)
19 luglio – ore 19:00
Uomini Terra Terra
di e con Giorgio Cardinali e Piero Larotonda
regia Sara Greco, Valerio e Giorgio Cardinali

Associazione Culurale Il Granarone
Via Porta Segreta, Calcata Vecchia (VT)
ore 20:45
Suicidio Italia (documentario)
di Filippo Soldi
con Eugenia Costantini
la partecipazione straordinaria di Dario Fo
regia Filippo Soldi

Teatro alla Greca
zona Capomandro, Calcata (VT)
ore 21:30
Interno danza
con Annalisa Cardinali, Luigi Petrolini
regia Tiziana Marsilio Tosto

Calcata Vecchia
piazza Umberto I
ore: 23:30
Cloud (teatro danza)
compagnia Matroos
di e con Lisa Rosamilla
musiche originali e sonorizzazioni di Giada Bernardini