Victoria Station – Landscape

Fra due finestre bianche

I giovani Raffaele Balzano e Bruno Cipriani, dirigono e interpretano i due atti unici di Harold Pinter, Victoria Station e Landscape, scambiandosi reciprocamente i ruoli di protagonista maschile e regista. Unica presenza costante in entrambi i corti sono due intelaiature di finestre di legno bianche che spiccano nei due ambienti di stampo magrittiano: pochi emblematici elementi scenici concorrono a creare due interni surreali, dove si percepisce la presenza vicinissima di un “esterno” invisibile che li circonda – a cui nessuno dei personaggi riesce però accedere; può al massimo osservarlo, puntando gli occhi sgranati verso il pubblico. Costante è la sensazione di essere di fronte a un’immagine pittorica, favorita da un’impressione di bidimensionalità che si traduce in molti binomi che ricorrono sul palco: dentro/fuori, uomo/donna, privato/pubblico, silenzio/parola. Due immagini anzi, poiché, pur avendo un’uniformità di fondo, in esse si distinguono nettamente le differenti “mani” che le hanno realizzate: istintiva, appassionata, dissonante è la messinscena di Victoria Station di Balzano; monocromatica, geometrica, asettica quella del Landscape di Cipriani. C’è però in entrambe un’incompletezza da colmare e materiale grezzo da raffinare: d’altronde, il termine studio – con il quale questi due registi hanno voluto definire il loro lavoro – indica forse come il loro approccio a un autore assolutamente complesso quale Harold Pinter (sia per il pubblico che per gli interpreti) sia ancora in una fase iniziale, di bozza o di studio, appunto, proprio come quello che esegue un pittore o uno scultore su un soggetto, prima di realizzare l’opera d’arte vera e propria.

Lo spettacolo è andato in scena:
Linee d’orizzonte
Teatro Studio Uno
via Carlo della Rocca, 6 – Roma
martedì 12 e mercoledì 13 luglio, ore 21.00

Unico in due atti
Studio su due atti unici di Harold Pinter
Victoria Station
regia Raffaele Balzano
con Claudia Fratarcangeli e Bruno Cipriani
Landscape
regia Bruno Cipriani
con Irene Trapani e Raffaele Balzano