L’arte dei popoli

Un ricco bouquet di spettacoli ed eventi per il sabato di Ad Arte, penultimo giorno di programmazione del festival di cinema e teatro indipendente di Calcata.

Alle 19.00, ad animare la Porta Segreta, nel cuore del borgo vecchio, è la performance di Marco Paoli, attore fiorentino da tempo residente nel viterbese. Dall’emblematico sottotitolo La vera historia del santo bevitore, Vino divino presenta l’intelligente e divertente metafora della Creazione, della storia e della geografia politica e terrestre del Belpaese e di come tutto nacque «perché al buon Dio gli garbava così»: un allestimento in versione street art di un progetto esistente anche in versione teatrale, dal coinvolgente ritmo e dal tipico fare istrionico che caratterizza lo humor toscano, oltremodo gradito dal numeroso, partecipe ed entusiasta pubblico presente.

Segue, alle 21.30, presso il teatro alla Greca, M.e.d.e.a. Big Oil, che abbiamo avuto modo di ammirare nella prima ridotta del 2013 a Volterra Teatro e anche nella sua forma completa al Museo per la Memoria di Ustica lo scorso anno. Una rappresentazione che, ancora una volta, è stata capace di strappare applausi a scena aperta, confermando la necessità e l’urgenza di un teatro politico in grado di parlare del contemporaneo.

Passando allo spazio performativo L’Arte è, nuova vetrita per gli artisti di Ad Arte, assistiamo a Sinapsi, studio presentato, con la collaborazione di Valeria Luconi, da Tiziana Marsili Tosto che torna a Calcata dopo Interno Danza. Un’idea, ovviamente, ancora breve per essere oggetto di una analisi approfondita perché in nuce nel suo delineare, all’interno di una struttura circolare composta da pochi oggetti di scena e dalla imponente presenza fisica dei performer, il cortocircuito psichico dell’uomo moderno alle prese con la frenesia del mondo. Una tematica che, allora, continua a essere al centro della ricerca della Tosto e che, dunque, merita di essere seguita nella sua evoluzione, la quale, immaginiamo, possa essere anche cambiare in modo sostanziale nel risultato finale.

Concludiamo la più lunga giornata del festival con un altro ritorno, quello della Compagnia Matroos di Lisa Rosamilia e Giada Bernardini, recente Premio Special Off al Roma Fringe Festival 2015 con Cute.
Con Core, la Rosamilia, accompagnata dalle improvvisazioni della Bernardini, continua una ricerca performativa posta, con coerente equidistanza, oltre i limiti della coreografia e del teatro: un progetto che non intende caratterizzarsi sul versante della tecnica esecutiva in senso stretto e che, probabilmente, patisce i tempi dilatati di una lunga parte iniziale, ma che, concludendosi in un crescendo emotivo parallelo al processo di svestizione della protagonista, intende incontrare la soggettività di ogni presente, probabilmente riuscendoci, visto l’altro riscontro di platea che ha avvolto la piazza.

Gli spettacoli sono andati in scena all’interno di Ad Arte 2015 – TeatroCineFestival
Via della Porta Segreta ore 19.00
Vino Divino
di Federico Vigorito
con Marco Paoli

Piazza Umberto I ore 24.00
Core
ideazione e danza Lisa Rosamilia
sonorizzazioni e musica Giada Bernardini
a cura di Compagnia Matroos

Teatro alla Greca, zona Capomandro, Calcata (VT) ore 21:30
M.e.d.e.a. Big Oil
testo e regia Terry Paternoster
con Teresa Campus, Patrizia Ciabatta, Ramona Fiorini, Chiara Lombardo, Monica Mariotti, Terry Paternoster, Gianni D’Addario, Raffaele Navarra, Donato Paternoster, Alessandro Vichi
produzione Internoenki
audio e luci David Barittoni

Spazio performativo L’Arte è, via degli Anguillara ore 17:30
Sinapsi
di Tiziana Marsili Tosto
con la collaborazione di Valeria Luconi
performer Romina Antonelli e Oscar Genovese
supporto tecnico Nicola Venturi