Il ritorno dei “bianchi per caso” in versione alinea

Tornano in Italia, dopo il grande successo del tour, gli alieni vestiti di bianco dal pianeta Voca. I Voca People, il 9 maggio al Teatro Colosseo di Torino, fanno il pieno di energia musicale.

A vederli sulla locandina o in alcuni spezzoni di Youtube, i Voca People non ispirano simpatia: a un pubblico adulto sembrerà di vedere otto Teletubbies troppo cresciuti vestiti di bianco che si divertono a fare i Neri per Caso internazionali.

Niente di più sbagliato.

Innanzitutto, i Voca People, in quanto alieni venuti dallo spazio, non hanno un repertorio di canzoni originali, ma si rifanno al panorama musicale terrestre, partendo dalla musica classica per arrivare ai musical degli anni 60, dal rock dei ’70 ai Queen: il tutto mixato in un frappè dai colori decisamente improbabili che non può non suscitare un pizzico di curiosità.

Le quasi due ore di spettacolo ininterrotto vedono il gruppo scendere dalla loro navicella alla ricerca di un aiuto tra i terrestri: «La musica è vita» e, soprattutto, è il carburante che serve agli amici biancovestiti per ripartire per nuove avventure.

In 120 minuti i Voca People non si risparmiano, scendendo tra gli spettatori per suonare con loro (utilizzando letteralmente le persone come strumenti) – e per loro – senza dimenticare simpatici siparietti che faranno ridere i grandi ma soprattutto i più piccoli.

Gli otto ominidi bianchi assicurano all’inizio dello show che nessun suono riprodotto in teatro è opera di stumenti: solo voci e, quando necessario, schiocchi di dita e battiti di mani; la promessa è mantenuta grazie a una divisione dei compiti che ha dell’incredibile a sentirsi – tra il basso di Basso (appunto), le varie voci tenorili, gli alto da soprano e mezzosoprano e, soprattutto, i due protagonisti di Beat Box – Beat On (il capitano) e Scratcher.

Dopo aver simpaticamente importunato ogni persona presente in prima fila o su quelle laterali, le ragazze del gruppo (tre, contro cinque maschi) trascinano diversi uomini sul palco, dando il via a un coro di risate che terminerà solo nel momento in cui i Voca People riusciranno a far ballare letteralmente l’intero teatro.

Un ultimo medley dei Queen, all’interno del quale si percepisce un Mamma mia degli Abba, e lo spettacolo – applausi interminabili permettendo – si avvia alla conclusione.

Il bis con lo stacchetto iniziale (forse il meno convincente a posteriori) è d’obbligo, e finalmente i Voca People possono ripartire: in Italia il loro viaggio non è ancora terminato.

Lo spettacolo è andato in scena:
Teatro Colosseo
Via Madama Cristina, 71 – Torino
lunedì 9 maggio

Lo spettacolo andrà in scena:
Il Rossetti

Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia
viale XX Settembre, 45 – Trieste
sabato 14 maggio

Voca People
regia Lior Kalfo
compositore, arrangiatore e direttore musicale Shai Fishman
producers Revital & Lior Kalfo, Leeorna Solomons, Doron Lida
ingegnere del suono Naor Ben Meir
light designer Roy Milo
coreografie Lior Kalfo
costumi Doron Ashkenazi
production manager Revital Kalfo
con Boaz Ben David / Chen Zimerman, Inon Ben David/ Ofir Tal, Eyal Cohen / Shimon Smith, Gilan Shahaf / Ashot Gasparian, Adi Kozlovsky / Maya Pennington, Naama Levy / Vered Sasportas, Oded Goldstein / Moran Sofer, Rahmin Liraz / Alona Alexander