A sei mani

I giovani talenti della compagnia pugliese di caratura internazionale Equilibrio Dinamico arrivano all’interno di TANz, la rassegna di danza del Teatro Area Nord di Napoli, e danno corpo e vita alle rutilanti performance firmate Pokorný, Kass & Bugnon.

Ad aprire le danze della serata di danza contemporanea è Walking and Talking del ceco Jiří Pokorný – danzatore e coreografo per la compagnia mondiale Nederlands Dans Theater e danzatore per l’eclettica compagnia Kidd Pivot Frankfurt by Crystal Pite. La partitura coreografica di Pokorný colpisce subito per la delicatezza dell’intreccio di corpi forti e flessuosi che inondano il palcoscenico senza strabordare mai, coadiuvati anche da una regia insolita e coraggiosa. Gli interpreti, trascinati dai flutti degli eventi e ritirati subito indietro dai viscosi tentacoli dell’insicurezza e del dubbio, camminano e parlano con il corpo, inscenando un “discorso interiore con se stessi” che porta alla creazione di veri e propri alberi umani i quali si ramificano e diventano di pietra di fronte alla decisione, al pericolo, persino, della presa di responsabilità.

Walking and Talking, quindi, identifica il concetto di antitesi tra due momenti apparentemente incongruenti tra loro – il favellare e il dormire, appunto – e lo sviscera nelle sue parti più microscopiche, andando ad affrontare tutti quegli ostacoli e quelle discor-danze vigenti imputabili al parlante e, in senso più lato, alla società stessa. «Non ho mai immaginato il silenzio», dice la voce in off all’inizio della performance, come a voler scusare da subito l’impudicizia di quello che si svolgerà di lì a poco tra le pareti scure del TAN – Teatro Area Nord di Napoli. Non si fanno più molte cose, oramai, men che meno parlare di quella subdola e tremenda questione che è l’insanità mentale, il costruirsi muri muti per far fronte agli schiamazzi dell’inconscio (personale e collettivo).

I membri della Compagnia Equilibrio Dinamico si armano allora di gesti al contempo timorosi e taglienti e spaccano in due l’animo umano. È così che la divisione generata e non creata dalla mente riverbera nel corpo con movimenti che bisecano lo spazio grazie a prolungamenti flessuosi e geometrici che rimembrano un giovane Forsythe sia per linguaggio che per dialogo scenico tra performer.

Completamente diverso sia per stile che per impronta musicale, invece, è il Continuum di Matthias Kass e Clément Bugnon. Abbandonate le arie di Händel e Giordani, infatti, il ritmo della seconda pièce si fa più frenetico e incalzante, andando direttamente a introdurre il tema di questi 14 minuti che vogliono condensare l’eternità.

L’invenzione e la convenzione dell’orologio hanno concretizzato un’idea astratta e altamente soggettiva, piegando al giogo della sincronia le vite quanto mai dissonanti del poliedrico genere umano. Questo pare essere il punto di partenza da cui Bugnon e Kass si distaccano per illustrare il tempo e il suo scorrere in termini di movimento. «We want to try to experiment in a playful way with the notion of time, stopping it, delaying its progress, experiencing it backwards or disconnected». Ed ecco allora che la partitura si fa maggiormente corale e i passi dapprima simultanei diventano via via più dissonanti, attardandosi come un lungo velo indolente tra i piedi di chi ci segue. La performance, pensata in un primo momento per sette interpreti, viene qui riproposta con quattro corpi, ognuno dei quali intraprende un viaggio al di là del tempo tra i granelli della propria clessidra, restituendo un prodotto finale veramente interessante e, forse, meritevole di un approfondimento.

Appesa tra il Xρόνος e il Kαιρός, la Compagnia Equilibrio Dinamico si conferma una realtà versatile ed energica nel panorama contemporaneo italiano consapevole di quanto sia importante leggere e farsi leggere per poter crescere e, soprattutto, creare.

Gli spettacoli sono andati in scena presso
TAN – Teatro Area Nord
via nuova Dietro la Vigna 20 – Napoli
sabato 5 novembre 2016
ore 21.00

Equilibrio Dinamico presenta
Walking and talking
coreografie e set concept Jiří Pokorný | Repubblica Ceca
danzatori Tonia Laterza, Serena Angelini, Beatrice Netti, Nicola Depascale, Antonella Albanese
durata 20′

a seguire
Continuum
coreografie e set concept Matthias Kass & Clement Bugnon | Germania – Belgio
danzatori Tonia Laterza, Serena Angelini, Beatrice Netti, Nicola Depascale, Antonella Albanese
durata 14′