L’in-utilità della guerra

teatrodibutiAl Francesco di Bartolo di Buti, la follia controllata di uno spettacolo sulla guerra, la pace, le contraddizioni dell’animo umano. Un’ennesima conferma dell’intelligenza di Teatro Sotterraneo

Fa male dirlo ad alta voce e Teatro Sotterraneo lo sa, mentre provoca la platea con domande sull’etica dell’omicidio. Uccidere un dittatore è lecito? Che differenza c’è tra sterminare un gruppo di topi e un gruppo di persone?

Parte così War Now, sul palcoscenico di Buti, con una confidenza insieme familiare e pericolosa, a tratti imbarazzante, dove i contrasti emergono come una tormenta. Il terrore sviluppa l’egoismo, che a sua volta alimenta l’istinto di sopravvivenza, avvinghiato al nostro codice comportamentale. Paradossale che sia Teatro Sotterraneo a ricordarcelo. Ma Matteo Angius, Sara Bonaventura e Claudio Cirri – tanto potenti, quanto sottili, nel nascondere il dislivello tra invenzione e realtà – si spingono oltre, e simulano lo scoppio di una Terza guerra mondiale. Un conflitto nucleare. Le luci innaturali si rivelano fedeli alleate nella costruzione dello scenario apocalittico, con scelte musicali più che indovinate.

Feroce, grottesco, satirico. Lo svolgersi degli eventi fa agghiacciare e improvvisamente sorridere, quando la tonalità diventa parodistica (tante le citazioni e i rimandi ai film di guerra). Secondo un ordine cosmico, quasi matematico, dopo la fine del conflitto è tempo di pace, di ricostruzione. Tempo di retorica e di una sensazione incombente di falsità, mentre gli avvoltoi speculano sul dolore e la morte.

La drammaturgia è abile, inquieta, mescola humour macabro, visioni poetiche che richiamano la letteratura di genere (vedi Addio alle armi di Hemingway), e violenza stilizzata. La prova attorale sfrutta i molti registri che il testo offre, e si auto-modella nel corso dello spettacolo. Caratteristica, questa, di una Compagnia che, come poche, sa pensare e distruggere il pensiero nell’attimo dell’azione.

Lo spettacolo è andato in scena all’interno della rassegna Teatri di Confine:
Teatro Francesco di Bartolo
via Fratelli Disperati, 4 – Buti (PI)
mercoledì 28 ottobre, ore 21.15

War Now
concept e regia Valters Sīlis e Teatro Sotterraneo
con Matteo Angius, Sara Bonaventura e Claudio Cirri
scrittura Valters Sīlis e Daniele Villa
set design Ieva Kauliņa
luci Marco Santambrogio
consulenza marketing per la Terza Guerra Mondiale Mali Weil e Virginia Sommadossi
un ringraziamento a Francesco Canavese/Tempo Reale Firenze per le registrazioni audio
foto di scena Noemi Bruschi
una produzione Associazione Teatrale Pistoiese