Quando il bardo del XX secolo è Bernstein

Tra fuochi d’artificio a ritmo di musica precedenti lo spettacolo ha inizio la stagione del teatro genovese Carlo Felice e Persinsala è carica per seguirla sin dai blocchi di partenza. La bandiera si alza per dare il via alla gara e in testa avanza un’idea azzardata come quella di proporre un musical: West Side Story. Ma ve lo anticipiamo: valeva davvero la pena correre questo rischio.

Con 3 minuti di ritardo concessi come se si trattasse dell’attesa di una sposa, si apre il sipario e Genova è subito New York, anni Cinquanta, tra immigrazione, sfide tra gang per il controllo di «un pezzo di strada» e scontro tra etnie diverse: i bianchi anglosassoni dei Jets e i portoricani Sharks.
Luci rosse e via con la bacchetta del maestro Wayne Marshall che comanda prima il flauto, poi il clarinetto e il saxophono per il prologo di accompagnamento ai primi ballerini e che fin da subito immergono il pubblico nell’atmosfera Made in USA. Ha così inizio la moderna vicenda di Romeo e Giulietta, stesso copione e stesse tematiche di rivalità più che mai attuali. Uno per uno sul palco, i personaggi si susseguono a partire da Tony (Luca Giacomelli Ferrarini, tenore), Maria (Veronica Appeddu, soprano), Anita (Simona Di Stefano, mezzo soprano), Riff (Giuseppe Verzicco, Baritono) e Bernardo (Salvatore Maio, Baritono). Tutto si muove a ritmo di musica, intervallata dal parlato (tradotto in italiano per l’occasione, scelta che a molti ha fatto storcere il naso ma che tutto sommato non è dispiaciuta) e con una luce rossa predominante a cura di Valerio Tiberi, scelta che il regista, Federico Bellone, ha richiesto quale metafora per la forte emotività delle situazioni rappresentante ed espresse dalla partitura di Leonard Bernstein. E anche le scene hanno un preciso ruolo: scale antincendio in ferro simbolo dello spettacolo, ma anche ovvio rimando al famoso balcone veronese della vicenda shakespeariana grazie al mirabile lavoro di Hella Mombrini e Silvia Silvestri. Ed infine gli essenziali e curatissimi costumi di Chiara Donato: non solo colorati per i festosi e ottimisti portoricani giunti in Ameria alla ricerca di fortuna e più casual per i cittadini locali, ma anche il linea con quanto dettato dall’evolversi della vicenda. Un allestimento nel complesso elegante, attento e più che coerente con il testo musicale.

Note più che lusinghiere per i protagonisti, a partire da Tony, vocalità e capacità recitative perfette come dimostrano i famosi brani Maria e la presenza nel quintetto di Tonight che chiude il I atto. Stesse grandi capacità vocali abbiamo riconosciuto in Anita, a partire dal corale America insieme alle altre presenze femminili, oltre che doti di interprete che hanno reso il suo personaggio il meglio rappresentato tanto da divenire quasi la protagonista al posto della principale Maria, nonostante la rispettabilissima prestazione di quest’ultima e il suo applauditissimo I Feel Pretty.
Il vorticoso movimento delle sagome è elegante e perfetto grazie alle coreografie originali di Jerome Robbins riprodotte da Fabrizio Angelini.
L’Arianna che tesse il filo musicale conduttore è il preciso Maestro Wayne Marshall, organista di fama mondiale e già ospite del teatro genovese nel 2013. A lui il merito di aver definito con la propria direzione il colore musicale più adatto per l’opera, caratterizzato da alternate pennellate di jazz e ritmi di mambo e samba.

«I like to be in America, ok by me in America, everything free in America, for a small fee in America»
America, atto I

Lo spettacolo è andato in scena:
Teatro Carlo Felice

passo Eugenio Montale 4, Genova
giovedì 19, venerdì 20 e sabato 28 ore 20.30
sabato 21, domenica 22 e domenica 29 ore 15.30

West Side Story
Musical in due atti
basato su un’idea di Jerome Robbins
libretto di Arthur Laurents
musica di Leonard Bernstein
liriche di Stephen Sondheim
direttore d’orchestra e supervisione musicale Wayne Marshall
Orchestra e Coro del Teatro Carlo Felice
Maestro del Coro Franco Sebastiani
regia di Federico Bellone
con
Luca Giacomelli Ferrarini – Tony
Veronica Appeddu – Maria
Simona Di Stefano – Anita
Giuseppe Verzicco – Riff
Salvatore Maio – Bernardo
Simone Leonardi – Schrank
Michele Renzullo – Doc/Glad Hand
Mimmo Chianese – Krupke
Samuele Cavallo – Action
Manuel Mercuri – A-rab
JohnPaky Vicenti – Baby
Francesco Consiglio – Snowboy
Tiziano Edini – Big Deal
Antonio Catalano – Diesel
Giorgia Ferrara – Anybody
Marta Melchiorre – Graziella
Federica Nicolò – Velma
Monica Ruggeri – Minnie
Martina Cenere – Rosalia
Federica Basso – Consuelo
Giulia Patti – Francisca
Salvador Axel Torrisi – Chino
Pepe Jose Antonio Dominguez – Pepe
Lazaro Rojas Perez – Indio
Felice Lungo – Anxious
Daniela Ribezzo – Teresita
Noemi Marta Nazzecone – Pauline

West Side Story è presentato grazie a un accordo con Music Theatre International MT
Allestimento in coproduzione Teatro Carlo Felice – WEC World Entertainment Company
in collaborazione con Politeama Genovese
Durata circa 150 minuti con intervallo