Corpi e geometrie

A Spam! continua la Rassegna sulla danza italiana che guarda l’Europa, con il Gruppo Nanou, che presenta Xebeche – ossia, “colui che parla ad alta voce senza dire nulla”.

Mai titolo fu più azzeccato.
La coreografia dei Nanou, una serie di passi e movimenti più vicini all’universo della ginnastica artistica che non a quello della danza in senso stretto, si rapporta con le forme geometriche disegnate sul palcoscenico dal contrasto luce/ombra.
Due linee rette, perpendicolari tra loro, e un quadrato. I corpi che, al suono di una musica industriale, si rapportano con queste forme, e lo fanno sia adattandosi agli spazi imposti, sia cercando di infrangerne limiti e costrizioni. La successione dei passi – a volte con rimandi a una gestualità meccanica, quasi robotica, altre volte con una sinuosità che tende a svincolare la curvilinea dei corpi dalla rigidità dei contorni spaziali – è precisa ma fredda, incapace di andare aldilà dell’enunciato per regalare un’emozione.
E questo ci pare l’elemento più tangibile dell’insieme: un dire a gesti, se non a parole, che non esprime. Una successione di segni che non accompagnano alcun senso.

Le iniziative di Spam! però continuano e si moltiplicano. Mercoledì 6 dicembre, a Porcari, andrà in scena la Compagnia Adriana Borriello con Col Corpo Capisco #2. Mentre ogni venerdì, fino a metà dicembre, la Casermetta San Salvatore di Lucca ospiterà l’Highlife Dance Club, un’iniziativa nata dalla collaborazione tra diverse realtà, fra le quali gli ospiti del Centro di accoglienza delle Tagliate, la Crose Rossa e Spam!, per far conoscere ai lucchesi la musica highlife – stile nato in Ghana negli anni 20, che permetterà al gruppo di 11 elementi, composto da alcuni tra i richiedenti asilo ospitati a Lucca, di entrare in contatto con i musicisti locali e con i cittadini italiani.

Lo spettacolo è andato in scena nell’ambito di Good Art is Healthy:
SPAM!
via Don Minzoni, 34
Porcari (LU)
mercoledì 29 novembre, ore 21.00

Xebeche
con il Gruppo Nanou
coreografia Marco Valerio Amico e Rhuena Bracci
con Carolina Amoretti, Sissj Bassani, Marta Bellu, Rhuena Bracci, Enrica Linlaud, Marco Maretti, Rachele Montis e Davide Tagliavini
suono Roberto Rettura
light design Fabio Sajiz
produzione E / gruppo nanou, Ravenna Festival
con il sostegno di L’Arboreto – Teatro Dimora di Mondaino, Cantieri, Centrale Fies, Olinda – Ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini, Santarcangelo dei Teatri
con il contributo di Fondo per la Danza d’Autore della Regione Emilia-Romagna 2015/2016, MIBACT, Regione Emilia-Romagna Assessorato alla Cultura

Foto di Daniele Casadio