Io, tu, me

Romexpo Roma Fringe Festival Castel Sant angeloIl 21, 22 e 25 giugno in scena al Roma Fringe Festival lo spettacolo semifinalista al Premio Scenario 2015 Xenofilia.

Un momento di distrazione, pochi secondi, e la giovane Margherita perde il controllo della sua auto finendo fuori strada. Sola sulla scena, la ragazza racconta di aver intravisto, subito dopo l’incidente, una strana creatura venuta presumibilmente in suo soccorso. Chi è? Cos’è? Da dove viene? Si tratta di un angelo o di un alieno?
Ed ecco lo vediamo arrivare anche noi: alto, bianco, alato, uno sguardo fisso ma vigile. Un lingua incomprensibile la sua, anche per Margherita, che tenta di addomesticarlo. Tra i due si innesca lentamente un dialogo improbabile. La ragazza lo guida nel proprio mondo, vuole eliminare la distanza che li separa e insegnargli la propria lingua. Per poter essere, infine, compatibili. Uguali.

Ma i due non sembrano comunicare davvero, non esiste alcuna forma di scambio e la creatura si limita ad eseguire, al meglio, gli ordini di Margherita per poter andare incontro ai suoi gusti e ottenere il suo consenso. Imita le parole e i gesti della ragazza, che chiede solo di avere – in fondo – un giocattolo divertente, un buon animale da circo da mostrare con soddisfazione quasi fosse opera sua. I due personaggi si muovono in uno spazio confuso, carico di oggetti, che l’alieno/angelo sfiora assumendo, di volta in volta, la voce e la gestualità delle persone care a Margherita e alle quali quegli oggetti erano appartenuti un tempo. Per la ragazza si tratta di una sfilata di ricordi: ecco suo padre, sua nonna, il professore di cui tanto era innamorata … Ma, come bolle di sapone, questi momenti esplodono, si interrompono all’improvviso lasciando un senso di vuoto.
Questo gioco capriccioso finisce proprio quando la creatura ha ormai imparato la lingua di Margherita. Non si limita più a ripetere, ma parla per spiegare il vero motivo della sua venuta.

Xenofilia affronta il tema della diversità in un modo del tutto singolare, unendo drammaticità e comicità. E il titolo stesso è una parodia. Il rapporto con l’altro, chiunque o qualunque cosa sia, è raccontato attraverso un rapporto difficile, quasi sofferto, fatto di egoismo e condiscendenza. L’attenzione di Margherita per questa nuova creatura non è certo frutto di curiosità, ma nasce da un bisogno di affermare se stessi in tutto e per tutto, autoproclamandosi modelli indiscussi da seguire. Così è la lingua dell’altro a essere incomprensibile, non la nostra. Ed è lui a dover essere addomesticato e piegato ai nostri usi e costumi, permettendoci di sentirci fieri di fronte a una tale opera di civilizzazione. Ma in questo gioco egoista si rischia forse di annoiarsi presto: non facciamo che cercare noi stessi, ritrovandoci continuamente di fronte a uno specchio. Dov’è il confronto?
La scena, una stanza – quella di Margherita – piena di scatoloni che arrivano fino al soffitto e stracolmi di oggetti, contribuisce a creare un senso di oppressione. Non c’è alcuna forma di apertura e la creatura si ritrova a essere prigioniera di questo mondo. E anche Margherita in fondo lo è. Una scenografia funzionale, non sfruttata appieno, però. L’interazione tra i personaggi e gli elementi scenici è ridotta all’essenziale e questo crea una sensazione di incompiutezza.
Straordinaria l’interpretazione di Lorenzo Guerrieri, nella sua magistrale capacità di passare da un personaggio all’altro nell’arco di pochi secondi. Il ruolo dell’alieno/angelo è cucito su di lui.
Xenofilia è uno spettacolo sottile, con un potenziale ancora da sviluppare, ma assolutamente da non perdere.

Lo spettacolo continua
Roma Fringe Festival

Lungotevere Castello, 50
21, 22 e 25 giugno 2015
21 giugno 22h00 – 22 giugno 23h30 – 25 giugno 20h30

Xenofilia
regia Lorenzio Ciambarelli
con Eleonora Gusmano, Lorenzo Guerrieri
drammaturgia Lorenzo Guerrieri
tecnico audio Edoardo Basile
Compagnia Xenos