Pergine Festival 2022. Un reportage di domenica 10 luglio

Uno spettacolo inusuale e, per certi versi, irritante quello presentato dalla Compagnia Malmadur che ha messo in scena Bildung alla Ex Rimessa Carrozze.

Molta manualità nel corso dello spettacolo che alterna momenti logorroici e ripetitivi, sulla lingua – patrimonio comune dei popoli – all’analisi di fenomeni televisivi, o legati ai nuovi mezzi d’informazione che, se volevano essere critici rispetto a essi, per la maggior parte del pubblico sono risultati graditi e divertenti. Ricerca della perfezione ma con quale prospettiva? Molti gli strumenti in scena: luci, anche portatili, monitor, tappeti, per uno spettacolo che non riesce – almeno a nostro parere – a inserirli in una struttura omogenea. Forse il problema risiede proprio nella troppa carne messa al fuoco, che rende l’insieme discontinuo dando un’impressione di somma di sketch. Il discorso sulla lingua, dal greco antico ai giorni nostri, si perde tra un interminabile Bolero di Ravel e i ripetuti tentativi di fare la verticale. Anche il coinvolgimento del pubblico sembra artificioso, se non scontato. Sfugge il senso di ripetere, dal vivo, ciò che si è già, per lungo tempo, visto sugli schermi. Al di là della bravura o meno dei performer quello che sfugge è il fine della messa in scena: si indaga una presunta, continua ricerca di migliorarsi o, al contrario, l’abbassamento dei paradigmi di bellezza del genere umano?

A conclusione del weekend lungo, in quel di Pergine – tra splendidi scenari e ameni laghi – nel cortile di Palazzo Hippoliti l’attore/autore Lorenzo Maragoni sale sul palco per il monologo comico-poetico Questa cosa che sembra me. Molti i temi toccati – sempre cercando il coinvolgimento, o meglio, la partecipazione del pubblico. Problematiche tutte sentite: ad esempio, come occupiamo il nostro tempo e cosa faremmo per ricavarne un minimo di più a disposizione – quando siamo oppressi da quelle faccende quotidiane che, negli spot, sono svolte da eleganti supermodelle/i in abito firmato che si destreggiano tra l’asilo dei figli, il carrello del supermercato, il tedio dell’ufficio e la cena al volo nella cucina iper-accessoriata, inguaribilmente con il sorriso sulle labbra. Siamo immersi in un sistema capitalistico che tutto monetizza – compresa l’immagine della cosiddetta felicità. Sistema che propone modelli edulcorati e invariabilmente in ascesa, politically correct secondo il pensiero unico imperante e che poi si rivela una beffa – come il ‘democratico’ Elon Musk che affermava di voler acquistare la maggioranza delle azioni di Twitter per liberalizzarlo ma, in effetti, ha venduto vagonate di azioni Tesla – quando la loro quotazione era al massimo – rinunciando successivamente all’acquisto del social e lasciando l’azienda Tesla in gravi difficoltà finanziarie con le azioni deprezzate. 

Momenti poetici e intimistici si mescolano ad altri più leggeri e divertenti. Si ride o, più esattamente, sorride come se ci trovassimo tutti, in fondo, nella medesima situazione – che ci accomuna ma, non per questo, dobbiamo supinamente accettare. E ancora, il viaggio di Maragoni è un modo per andare a ritroso nel tempo: quello appena trascorso, con il Covid e tutte le sue imposizioni e obblighi, ma anche quello ancora più lontano, legato alla nascita delle nuove tecnologie, quei computer che dovevano semplificarci la vita e, al contrario, ci hanno resi dipendenti ancor di più a modi e tempi estranei al nostro sentire.

Un ottimo monologo poetico applaudito calorosamente.

Gli spettacoli sono andati in scena nell’ambito di Pergine Festival 2022:
Pergine, varie location
domenica, 10 luglio 2022, ore 20.30
Ex Rimessa Carrozze
Bildung
regia Alessia Cacco
drammaturgia e performance Jacopo Giacomoni
performer Elena Ajani
collaborazione artistica David Angeli e Davide Pachera
assistente regista, web designer Eleonora Bonino
organizzazione Marco Tonino
con il supporto di Teatro Civico di Schio, Teatro Comunale di Vicenza e Arteven nell’ambito del progetto A casa nostra; Centro Servizi Culturali Santa Chiara di Trento; Ferrara Off APS
in collaborazione con Evoè!Teatro
grazie a Teatro dei Servi Disobbedienti and Spazio DAS, Bologna

ore 22.00
Cortile Palazzo Hippoliti
Questa cosa che sembra me
un monologo poetici con tracce comiche
di e con Lorenzo Maragoni
produzione Teatro Stabile di Bolzano