Ai loro occhi

Recensione Cinghiali. Al Teatro de’ Servi, fino al 28 gennaio è in scena Cinghiali, uno spettacolo diretto da Pietro De Silva, con protagonisti Duccio Camerini, Antonia Di Francesco, Veronica Liberale e Giuseppe Zep Ragone.

Lo stupore dello spettatore alla fine di una commedia ricca di spunti, come lo è Cinghiali, può essere paragonato a quello del comune individuo che in città si trova proprio quei cinghiali (veri però) nelle vicinanze di un cassonetto o sul ciglio di una strada.

Sulle tavole del Teatro de’ Servi, è proprio questa la sensazione che lasciano i quattro bravissimi interpreti, Duccio Camerini (Calidone), Antonia Di Francesco (Nerina), Giuseppe Zep Ragone (Red) e Veronica Liberale (Amaranta), che è anche autrice di questo testo: un concentrato di ironia bilanciata da giochi di parole e molteplici riflessioni.
Nessuno di loro indossa una maschera, semplicemente più strati di abiti addosso, delle lunghe maniche per le donne e guanti per gli uomini, così da nascondere le mani, simulando delle zampe; capelli arruffati in modo selvaggio e movenze goffe all’interno di una semplice scenografia, fatta di tavole e fogliame, contribuiscono a rendere bene l’idea che si vuole dare.

Raggiungere Dumania, la grande città, è l’obiettivo dei cinghiali, che vogliono lasciarsi alle spalle Macchia desolata, dove Nerina e Calidone sono finora sopravvissuti tra bagni di fanghi e insetti da condividere e dove dalla Maremma è sopraggiunta Amaranta con i suoi numerosi figli. Gli spari dei “dumani” che li hanno costretti a fuggire e, soprattutto, l’incontro con Red, hanno reso attuabile questo piano. Secondo quest’ultimo, li attende un futuro migliore “a portata di zampa”, dove poter dare inizio a una nuova era in cui convivere con i “dumani” è fattibile.

Dumania rappresenta un’ottima opportunità di vita, in cui trovare rifiuti a volontà, elogiando “la grande monnezza”. La sfida è indubbiamente complessa, del resto non tutti i “dumani” sono propensi semplicemente a immortalarli con “i sassi piatti”, i telefonini; la maggior parte di loro, vede i cinghiali come una minaccia, quasi dimenticando che se ora abbandonano le paludi è perché l’ecosistema non può più sfamarli. Del resto come recita una frase di Robert Green Ingersoll, inserita fuori campo nella pièce, “In natura non ci sono né ricompense né punizioni; ci sono conseguenze” e a quanto pare “qualcosa deve essere andato storto”.

Lo spettacolo, diretto egregiamente da Pietro De Silva, verrà replicato fino a domenica 28 gennaio, ma non lascerà in fretta le orme sul palcoscenico.

Lo spettacolo continua:
Teatro de’ Servi
via del Mortaro, 22 – Roma
Fino a domenica 28 gennaio
orari: da martedì a venerdì ore 21.00, sabato ore 17.30 e 21.00, domenica ore 17.30

Alt Academy presenta
Cinghiali
di Veronica Liberale
regia Pietro De Silva
con Duccio Camerini, Antonia Di Francesco, Veronica Liberale, Giuseppe Zep Ragone