Brividi felini

Recensione Cats. Al Sistina di Roma lo scorso 7 dicembre ha debuttato Cats, la nuova Produzione internazionale della PeepArrow Entertainment – su licenza esclusiva The Really Useful Group di Londra – firmata da Massimo Romeo Piparo, a cui si deve la bellissima trasposizione tutta italiana di questo musical dei record. Nel ruolo di Grizabella c’è Malika Ayane. In scena fino al 22 gennaio.

È veramente una numerosa colonia di gatti o sono degli straordinari artisti dalle sembianze feline, quelli che da qualche giorno si aggirano cantando e ballando all’interno di una cornice d’eccezione come quella del Teatro Sistina?
Un bel quesito, ma di certo c’è che per la prima volta al mondo Cats, per volontà di Massimo Romeo Piparo, è stato ambientato nella Città Eterna, restando naturalmente fedele alla partitura musicale e allo spirito voluto dai suoi creatori.

E così a quarant’anni dal debutto a Broadway, correva infatti l’anno 1982 quando Cats rivoluzionò il mondo del Musical con le musiche di Sir Andrew Lloyd Webber e i testi del Premio Nobel Thomas Stearns Eliot, i famosissimi felini si trasferiscono magicamente nella Capitale, vivendo una delle loro sette vite in modo del tutto straordinario.

Con il Colosseo sullo sfondo e all’interno di una discarica ricca di reperti storici, in cui predominano statue e capitelli, «i gatti del Jellicle si incontrano al Ballo Jellicle dove Gatto Filosofo/Old Deuteronomy (Fabrizio Corucci), loro saggio e benevolo capo, sceglie e annuncia chi di loro potrà rinascere a una nuova vita da Jellicle. La festa felina è però turbata da due eventi: il rapimento di Old Deuteronomy e l’apparizione di Grizabella, un’affascinante gatta-glamour che, dopo aver lasciato i Jellicle per esplorare il mondo, soffre l’esclusione e il rifiuto del branco». Costei è interpretata da Malika Ayane, che col suo personale e riconoscibile accento, sulle note di Memory, lancia il suo appello straziante e malinconico. Il famosissimo e struggente brano, portato al successo soprattutto dalle interpretazioni di Elaine Paige e Barbra Streisand, narra appunto la solitudine di Grizabella, che ripensando alla giovinezza perduta e alla felicità dei giorni trascorsi, afferma anche il desiderio e la speranza di ricominciare una nuova vita. Il tutto rivolgendosi alla luna, che nel corso dello spettacolo ha anche un “ruolo” ben visibile.

Ma se Grizabella indubbiamente accentra gli applausi, non son da meno gli altri interpreti, che nella mente non lasciano impressa solo la loro impeccabile presenza scenica, bensì anche la potenza di messaggi che personalizzano non poco il copione originale, pur mantenendone l’orgoglio. L’applauso più grande perciò è rivolto a Fabrizio Angelini, che ha le fattezze del vecchio Gas/Gus, celebre attore di teatro che vede la sua carriera minacciata dagli anni: ha un po’ di tremore, ma «racconta ancora leggende con la verità nel retro di un bar», tra i suoi ruoli di spessore «Gatto Romeo quello del Colosseo» e Sandocat, ma anche Flaiano, Goldoni e Totò. Nel suo essere ironico e nel suo sfatare segreti e cliché, invita i “gattini” a studiare «perché il teatro non è come facebook o Tik Tok, l’arte non passa già da chi vive di like» e ricorda Claudio Villa, Gigi Proietti e Manfredi, citando Rugantino. Indubbiamente il fulcro dello spettacolo è questa visione nostrana dell’arte, con i suoi «tempi magnifici che restano magici» e che ben si adatta a quell’Old Possum’s Book of Practical Cats (Il libro dei gatti tuttofare di Eliot) su cui si basa il Musical.

Potente anche Skimbleshanks, italianizzato come Freccia rossa (Mark Biocca), gatto star dell’alta velocità, che riaccende la discarica con effetti potentissimi; tutti da vedere «l’appariscente Rum Tum Tugger (Luca Giacomelli Ferrarini), che vuole sempre essere al centro dell’attenzione. E ancora, il geniale Munkustrap (Sergio Giacomelli), il cui coraggio lo mette a disposizione di tutti i membri della tribù, Mr. Mistoffelees (Pierpaolo Scida), il gatto in smoking capace di compiere strabilianti magie, Bustopher Jones (Jacopo Pelliccia) e l’inseparabile coppia Mungojerrie (Simone Ragozzino) e Rumpleteazer (Rossella Lubrino)».

Con i loro passi felpati e danzanti spuntano dunque numerosi personaggi-gatti all’interno di una scenografia impeccabile curata minuziosamente da Teresa Caruso; ecco così che molti si divertono su una gigantesca panchina posizionata, come scivolo sul lato sinistro della scena, accanto a un’enorme Bocca della verità, ricostruita perfettamente, da dove ne fuoriescono altri, dando vita a una storia molto “felina”, ma vissuta con l’animo umano. Code si intrecciano al filo di un grandissimo gomitolo, che a sua volta intreccia un ferro per la lana, fino a tessere una delle tante coreografie mozzafiato firmate da Billy Mitchell, «acclamato coreografo del West End londinese, attuale coreografo associato delle ultime produzioni di A.L. Webber».

Cats, inoltre cattura per gli effetti speciali, il disegno luci di Umile Vainieri, attrae per la bellezza dei costumi maculati, striati e pezzati di Cecilia Betona, a cui si deve il delicato compito di supervisionare l’intero look che porta alla metamorfosi. Affascina inoltre per il trucco a cui sono sottoposti tutti gli artisti grazie alla preziosa collaborazione con M·A·C Cosmetics, che dona a ogni volto un muso incredibilmente realistico.

Squadra che vince non si cambia, per cui con la schiera dei sopra citati preziosi collaboratori di Piparo, è doveroso menzionare il Maestro Emanuele Friello, il quale oltre ad aver diretto tutti i grandi successi firmati dalla PeepArrow Entertainment, ha fatto anche parte dell’Orchestra originale di Cats nel West End londinese. Un tocco magico, non solo di bacchetta, quello che il Maestro conferisce a tutta l’Orchestra dal vivo, in grado di far vibrare artisti e pubblico attraverso uno scambio reciproco di emozioni.

Cats resterà in scena a Roma fino al 22 gennaio e vista la grande richiesta di biglietti già venduti, il Musical si appresta sicuramente a battere altri record, dopo aver battuto quelli per longevità, spettatori e incassi. Un trionfo di sensazioni indescrivibili, tutto merito di questi animali da palcoscenico.

Lo spettacolo continua:
Teatro Il Sistina
via Sistina 129 – Roma
fino a domenica 22 gennaio
orari: da mercoledì a venerdì ore 20.30, sabato ore 20,30 (sabato 10 e sabato 17 dicembre ore 16.00 e ore 20.30), domenica ore 16.00 – domenica 25 e lunedì 26 dicembre ore 18.00, sabato 31 dicembre ore 21.30, domenica 1 gennaio ore 18.00, venerdì 6 gennaio ore 16.00

Cats
regia e adattamento italiano Massimo Romeo Piparo
Musiche Andrew Lloyd Webber
Tratto dal libro di T.S. Eliot Old Possum’s book of practical cats
Prodotto da PeepArrow Entertainment in collaborazione con il Teatro Sistina su licenza
esclusiva The Really Useful Group – London
con Malika Ayane, Fabrizio Angelini, Fabrizio Corucci, Luca Giacomelli Ferrarini, Sergio Giacomelli, Jacopo Pelliccia, Valerio Angeli, Michele Balzano, Greta Bellintani, Sandro Bilotta, Mark Biocca, Claudia Calesini, Giorgia Cino, Simone Giovannini, Francesca Iannì, Cristina La Gioia, Rossella Lubrino, Elga Martino, Simone Nocerino, Simone Ragozzino, Viviana Salvo, Natalia Scarpolini, Pierpaolo Scida, Alessandra Somma, Gaia Soprano, Paolo Valenti, Rossana Vassallo
coreografie Billy Mitchell
direzione musicale Emanuele Friello
scene Teresa Caruso
costumi Cecilia Betona Costumi
disegno luci Umile Vainieri
disegno fonico Davide Zezza
ufficio stampa Federica Fresa