La qualità del divertissement estivo

Il talento e l’esuberanza: la formazione itinerante nota come Les Italiens de l’Opéra è andata in scena sul palco de La Versiliana di Marina di Pietrasanta.

Nata su impulso del primo ballerino italo-svedese Alessio Carbone, la compagnia riunisce colleghi e colleghe under 30 dell’istituzione parigina, ognuno dei e delle quali afferente alla nazionalità italiana, anche se a volte in maniera un po’ laterale – come dimostra lo stesso fondatore, nato a Stoccolma. Dopo una prima esperienza nel 2016 a Venezia, Les Italiens non hanno smesso di dar sostanza all’intuizione originaria di Carbone, esibendo il temperamento, l’estro e la qualità di giovani interpreti italiani entrati a far parte del prestigioso corps de ballet de l’Opéra de Paris.

Rimasti legati al progetto e facenti parte del nucleo originario, sono poi Francesco Vantaggio (maestro di ballo) e Simone Valastro (coreografo) che, insieme a Carbone, continuano a promuovere un programma che alterna il classico e il contemporaneo senza soluzione di continuità.

Se in passato non sono mancate Étoiles (come Valentine Colasante, artisticamente “cresciuta” nella compagnia) in quella che ormai rappresenta una scommessa vinta, soprattutto dal punto di vista dell’appeal mediatico, a esibirsi sul palco del Teatro Grande sono state Quadrilles, Coryphées, Sujets, Premiers danseurs e il giovanissimo Clovis Couillard, guest da l’Ecole du Ballet de Paris Stanlowa, che hanno dato vita a un’esibizione iniziata con qualche emozione di troppo, ma che è via via salita di livello fino a rappresentare uno splendido momento di divertissement estivo.

Pas de deux seguiti da assoli, miniature e petits ensembles sono tratti dal repertorio de l’Opéra de Paris e richiamano alcuni tra i coreografi classici, moderni e contemporanei più illustri e suggestivi della storia, con la chicca della avant-première mondiale di Appointed Rounds, creazione firmata da Simone Valastro. I tratti stilistici de l’Opéra sono spesso evidenti, come nel caso della leggiadra Ambre Chiarcosso, quadrille, che, con il pari grado e degno partner Alexandre Boccara, ha ballato Le Carnaval de Venise, una coreografia di Louis Milon su musica di Louis Luc de Persuis e Rodolphe Kreutzer.

Da menzione il pas de deux tratto da Fête des fleurs à Genzano, con Bleuenn Battistoni e Nicola di Vico, rispettivamente subjet e coryphée, eseguito con la richiesta eleganza e ironia. I due sono stati i protagonisti anche della celebre coreografia di José Martinez, Delibes suite, un cult del repertorio restituito in maniera ammirevole.

Convincente anche Les bourgeois, interpretato dalla Giorgio Fourès, quadrille, che ha anche aperto e chiuso la bella coreografia corale di Simone Valastro, in cui l’influsso forsythiano è apparso evidente, così come la fin troppo scolastica struttura ad anello. Lo stesso Fourès ha infine accompagnato Alexandre Boccara nel contemporaneo pezzo di Claude Brumachon, Les indomptés, in cui il duo tutto al maschile indaga con movimenti minimalisti e non didascalici l’essenza simbolica della relazione quotidiana.

Chiudiamo segnalando il momento più elevato della serata, vale a dire il frammento da In the Middle, Somewhat Elevated. Antonio Conforti, che era sembrato un po’ incerto nel pezzo di apertura (Scarlatti pas de deux) soprattutto al cospetto della splendida premier danseur Silvia Saint Martin, riesce questa volta a esaltarsi anche per merito dell’eccellente Sofia Rosolini, quadrille. La coppia, che si esibirà poi con altrettanta efficacia anche nel Signes di Carolyn Carlson, dimostra di saper alternare la potenza robotica, l’atletismo, la resistenza e l’attenzione ai dettagli richiesti dalla coreografia ideata dal genio di William Forsythe e musicata dal “fidato” Thom Willems, dove il fraseggio musicale e il rapporto si enucleano in allineamenti e transizioni verticali e in spinte inaspettate, cambi di direzione rapidi e quasi istantanei, con l’introspezione e la spiritualità del balletto della coreografa statunitense, dove ogni gesto dell’uno sembra far eco e trovare una simbolica corrispondenza in quello dell’altra.

Lo spettacolo è andato in scena
Teatro grande – La Versiliana

Viale Morin n. 16
Marina di Pietrasanta, Lucca 55045

Les Italiens de l’Opéra de Paris
Gala di danza
direzione artistica Alessio Carbone
maestro del ballo Francesco Vantaggio
light designer James Angot

Scarlatti pas de deux
Coreografia Josè Martinez
Musica Domenico Scarlatti
Interpreti Silvia Saint Martin, Antonio Conforti

Fête des fleurs à Genzano
Coreografia August Bournonville
Musica Edvard Helsted e Holger Simon Paulli
Interpreti Bleuenn Battistoni, Nicola di Vico

Les bourgeois
Coreografia Ben Von Cauwemberg
Musica Jacques Brel
Interprete Giorgio Fourès

Le Carnaval de Venise
Coreografia Louis Milon
Musica Louis Luc de Persuis et Rodolphe Kreutzer
Interpreti Ambre Chiarcosso, Alexandre Boccara

In the middle, somewhat elevated
Coreografia William Forsythe
Musica Thom Willems
Interpreti Sofia Rosolini, Antonio Conforti

Appointed Rounds (creazione mondiale)
Coreografia Simone Valastro
Musica Laurie Anderson
Interpreti Silvia Saint-Martin, Bleuenn Battistoni, Letizia Galloni, Alexandre Boccara, Giorgio Fourés

«Laissez moi vous raconter»
Coreografia Isabelle Stanlowa
Musica Max Richter
Interprete Clovis Couillard

Signes
Coreografia Carolyn Carlson
Musica René Aubry
Interpreti Sofia Rosolini, Antonio Conforti

Le Parc
Coreografia Angelin Preljocaj
Musica Wolfgang A. Mozart
Interpreti Letizia Galloni, Alessio Carbone

Delibes suite
Coreografia José Martinez
Musica Léo Delibes
Interpreti Bleuenn Battistoni, Nicola di Vico

Les indomptés
Coreografia Claude Brumachon
Musica Wim Mertens
Interpreti Alexandre Boccara, Giorgio Foures

Finale