Tre uomini e una Donna

Lo scorso 7 dicembre il Teatro Sistina ha riaperto le porte al suo affezionato pubblico in una veste completamente rinnovata, riportando in scena lo “Show dei record” degli ultimi anni: Mamma mia! Una vera festa scandita dalle musiche degli Abba e dagli applausi.

“Il Sistina riparte con entusiasmo e rinnovandosi completamente, offrendo allo spettatore la prova di quanto tenga al proprio pubblico”. Queste le parole di Massimo Romeo Piparo, direttore artistico del tempio della commedia musicale italiana per eccellenza, che dopo due anni durissimi ha riaperto le porte a un pubblico entusiasta di ritrovarsi per festeggiare insieme al collaudato cast di Mamma mia! su quell’isoletta greca, ipotetica quanto ipnotica.

Sicuramente il musical perfetto per ricominciare a sognare e ritrovare la magia, sopita in questi lunghissimi mesi in cui la pandemia ha preso il sopravvento. Il Sistina, però, non si è arreso e, attraverso Piparo, ha lavorato con grande coraggio per offrire ambienti ancora più accoglienti, mantenendo per le poltrone, ora più comode, quei colori grigio/bordeaux così distintivi e riconoscibili, oltre al rinnovo completo della moquette, boiserie, velluti, servizi igienici e foyer.

Dopo più di cinquecentomila spettatori, che hanno reso uniche le oltre duecento repliche precedenti, l’entusiasmo del pubblico non si è fermato di fronte alla mascherina e agli altri accorgimenti da rispettare sempre, dando il giusto calore e supporto ai protagonisti dello spettacolo, che su quelle tavole hanno messo tutta la loro voglia di ricominciare insieme alla grande bravura che li contraddistingue.

La scenografia accattivante, con tanto di acqua vera lungo il pontile, curata da Teresa Caruso, traina subito il pubblico all’interno di quell’atmosfera fiabesca, dove quasi tutti è pronto per un matrimonio da sogno.
È Sofia (Eleonora Facchini) a voler dir sì al suo Sky (Jacopo Sarno), col desiderio di riunire tutta la famiglia e soprattutto quello di farsi portare all’altare da suo padre, ma quale dei tre? Romolo Desideri (Luca Ward), Sam Carmichael (Paolo Conticini) o Enrique Luz (Sergio Muniz)?

Affidando la sorte al diario del 1979 di sua madre, in cui impressi ci sono aneddoti piccanti descritti nei particolari, con tanti “puntini, puntini, puntini”, Sofia invita alle sue nozze i tre presunti padri, nonché uomini con cui Donna ha avuto un rapporto speciale in quell’estate rovente di vent’anni fa.
L’arrivo dei tre aitanti gentleman porterà non poco scompiglio sull’isola, mentre Donna Sheridan (Sabrina Marciano) è sempre più indaffarata e confusa, complice anche una valigia piena di cimeli che le sue amiche di sempre, Tania (Laura Di Mauro) e Rosie (Elisabetta Tulli), hanno ritrovato sotto a un letto. Un bagaglio di ricordi scintillanti come gli abiti delle Dinamo, all’epoca tre giovani scatenate, che nonostante gli anni trascorsi non hanno perso la grinta per divertirsi ancora tra balli e canti leggendari.
Ecco così che la musica e le canzoni degli Abba, più moderne che mai, si uniscono alla storia e ne tessono la trama in modo impeccabile.
Esplode la voglia di riemergere e straborda l’euforia di tutti gli artisti impegnati sul palco, indistintamente, seppur è il formidabile trio di attrici Marciano-Di Mauro-Tulli, il vero cuore pulsante dello spettacolo, corredato da straordinari ensemble e dall’orchestra dal vivo, diretta dal Maestro Friello, che trasmette tanta voglia di ricominciare ed esserci, come non mai.

Sabrina Marciano raggiunge il suo picco d’emozioni e vocale, prendendosi tutti i meritatissimi applausi, dopo l’intenso dialogo cantato sulle note di The winner takes it all (tradotto con Ha vinto tutto lei) in cui è affranta, perché convinta che tra lei e Sam ormai non possa esserci più niente; uno sfogo d’amore sublime tra la rabbia, a cui il Sistina risponde con un’ovazione.
Due ore e mezza trascorrono in fretta, gli spettatori sembrano essere tutti invitati a quel banchetto di nozze. Si respira aria di festa, d’estate, perché il teatro è vera immersione, leggerezza, trasporto.
I saluti sono uno dei punti di forza dello spettacolo. Le canzoni più famose del gruppo pop svedese ritrovano le loro parole originali e il palcoscenico si trasforma in una discoteca. Si canta, in piedi tra le poltrone, si balla e si cancellano per alcuni istanti tutti i momenti di buio vissuti a causa delle restrizioni. C’è solo la musica, i colori, la gente, prima di ritrovarsi fuori, al freddo, tra i palloncini blu dell’inaugurazione che esclamano anch’essi: Mamma mia!

Lo spettacolo continua:
Teatro Il Sistina
via Sistina, 129 – Roma
orari: da mercoledì a sabato ore 20.30, domenica ore 16.00
(durata 2 ore e 20 minuti intervallo escluso)

Peeparrow Entertainment presenta
Mamma Mia!

musiche e testi Benny Andersson, Björn Ulvaeus
libretto Catherine Johnson
originariamente ideato da Judy Craymer
regia Massimo Romeo Piparo
con Sabrina Marciano, Luca Ward, Paolo Conticini, Sergio Muniz, Elisabetta Tulli, Laura Di Mauro, Eleonora Facchini, Jacopo Sarno
coreografie Roberto Croce
scene Teresa Caruso
costumi Cecilia Betona
direzione musicale Emanuele Friello
suono Alfonso Barbiero, Stefano Gorini
luci Daniele Ceprani