We Wonder

Musica oltre il genere

Sarebbe una inaccettabile semplificazione definire We Wonder una semplice reinterpretazione di brani tratti da uno dei più grandi geni musicali del XX secolo. Quello offerto dal Fabrizio Bosso Quartet è infatti una superba contaminazione tra il necessario rispetto delle sonorità originarie e l’indispensabile aspirazione al loro rinnovamento. Vigore, creatività e tecnica, stile ed espressività: gli arrangiamenti di Fabrizio Bosso e dei suoi compagni hanno infatti dimostrato come il jazz sia un genere sui generis, straordinariamente complesso e allo stesso tempo popular, nel senso più nobile possibile.

Accompagnato da impeccabili musicisti, Fabrizio Bosso si conferma uno dei migliori trombettisti jazz della scena italiana e internazionale; la sua è una sperimentazione colta che non risulta mai autoreferenziale, come dimostrano la passione per la musica leggera, la collaborazione con big quali Tiziano Ferro o la partecipazione al Festival di Sanremo. L’approccio e l’intenzione di We Wonder, dal punto di vista della scena e dell’interazione con il pubblico, sono infatti minimal: a essere assoluto protagonista e a prendere risalto è il virtuosistico dialogo tra i vari strumenti che si relazionano sempre mantenendo intatta la propria identità.

Ammalianti diversi assoli, in particolare della batteria, oltre che della tromba; sempre riconoscibili le citazioni dal repertorio; impressionante l’originalità degli attraversamenti: durante We Wonder la memoria musicale si accende, ma non si lascia sovrastare dal ricordo dell’antico, perché la coscienza dello spettatore si eleva all’ascolto del presente.

Il concerto si è svolto
Teatro Pirandello
Piazza Luigi Pirandello
13 aprile 2023

We Wonder
Fabrizio Bosso (tromba)
Julian Oliver Mazzariello (pianoforte e tastiera)
Jacopo Ferrazza (contrabbasso e basso elettrico)
Nicola Angelucci (batteria)