Teatro de-genere

Se con Una imagen interior la 27esima edizione del Festival delle Colline Torinesi aveva aperto un discorso di ricerca postdrammatica sul reale contemporaneo, con Queer Picture Show di Irene Dionisio la kermesse piemontese si interroga sui problemi di rappresentazione e creazione di quello stesso reale, declinandoli però in ottica LGBTQIA+ e articolandoli a colpi di storytelling interattivo e di un uso sfacciatamente efficace delle tecnologie.

«Il New Queer Cinema è quella corrente cinematografica che tra la metà degli anni ’80 e i primi ’90 del Novecento ha mobilitato la comunità LGBTQIA+ attorno a una serie di titoli e di autori, cementandone l’identità. La regia di Irene Dionisio racconta tutto questo nella forma di una performance multimediale, con un narratore d’eccezione – il Premio Ubu [2010 come miglior attore under 30, N.d.A.] Giovanni Anzaldo – che si muove in un caleidoscopio visivo tra estratti delle pellicole dei maggiori autori del periodo, da Gus Van Sant a Todd Haynes, da Derek Jarman a Bruce laBruce, realizzando una serie di “fotografie dinamiche” del fenomeno New Queer Cinema».

Incarnandosi nel corpo cangevole e ondivago dell’Orlando di Virginia Woolf, la drammaturgia firmata da Irene Dionisio (già direttrice artistica per tre anni del festival a tematiche LGBTQI “Lovers Film Festival” di Torino) e Francesca Puopolo incede con passo didattico e diacronico nei meandri cinematografici dell’universo queer, accompagnando il pubblico alla scoperta della rappresentazione della questione di genere così come viene agita all’interno della cornice del grande (e piccolo) schermo. Tra veli mistificanti e proiezioni a più livelli, le videoscenografie di Aurora Meccanica assistono la capace presenza scenica di Anzaldo nella narrazione multimediale, alternando momenti di pura parola a collage cross-mediali ficcanti e di grande forza evocativa.

Tracciando dunque una lunga linea che collega il teatro elisabettiano alle rivolte del 28 giugno 1969 nello Stonewall Inn di New York (momento spartiacque nella storia del movimento LGBT), Queer Picture Show affianca ai manierismi volutamente stereotipati dell’attore in scena (e quindi reiteratori di un certo tipo di rappresentazione codificata della queerness) tutta una serie di dispositivi della digitalità volti a immergere il pubblico in un’interattività diegetica che vorrebbe farsi eticamente responsabilizzante. Tramite l’uso di palette per votare («meglio tardi che mai», ammicca malandrina la voce dell’intelligenza artificiale denominata DoppioGioco), infatti, la performance avanza in modo «unico e irripetibile» a seconda delle scelte operate dal pubblico chiamato in causa «per salvaguardare la nostra società», sentenziando in soli cinque secondi su questioni etico-politiche gigantesche.

L’interessante esperimento di audience engagement, benché a tratti limitato da un semplicismo politico latente ben lontano dall’attivismo LGBT del teatro frocio italiano degli anni ‘70, offre comunque diversi punti di frattura in cui il dubbio può insinuarsi e farsi incognita di difficile risposta, aprendo la strada a un ragionamento che non può (o non riesce a) svilupparsi in modo soddisfacente nei 60 minuti di performance. Tra risate complici e ghigni autoassolutori, il problema della rappresentazione dell’universo LGBTQIA+ all’interno dei media cinematografici, infatti, riesce a fare veramente breccia tra le poetiche e immaginifiche trame drammaturgiche solo verso la fine della performance, lasciando agli spettatori e alle spettatrici in sala l’onere di far germogliare questo piccolo seme che, nonostante tutto, è stato piantato nelle coscienze.

Citando la teorica del genere come costrutto sociale Judith Lorber, «you have to be aware of gendering to degender», e Queer Picture Show, nel suo piccolo, apporta un po’ di consapevolezza in più a una scena performativa queer italiana sempre più polifonica.

Lo spettacolo è andato in scena all’interno del Festival delle Colline Torinesi 27
Off Topic
via Giorgio Pallavicino 35 – Torino
giovedì 13 ottobre 2022, ore 21:00
venerdì 14 ottobre 2022, ore 19:00
sabato 15 ottobre 2022, ore 17:00

il Festival delle Colline Torinesi presenta
Queer Picture Show
di Irene Dionisio

regia di Irene Dionisio
scritto da Irene Dionisio e Francesca Puopolo
con protagonista Giovanni Anzaldo
musiche di SweetLife Factory
videoscenografie di Aurora Meccanica
disegno Luci Fabio Bonfanti
costumi Roberta Vacchetta
progetto dell’Associazione Àltera
realizzato con il sostegno di Compagnia di San Paolo
nell’ambito del Bando ORA! Produzioni di Cultura Contemporanea,
in collaborazione con CIRMA dell’Università degli Studi di Torino
distribuito da Wild Strawberries Lab